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venerdì 14 Febbraio 2025
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Farmaci, incontro a Bonn tra agenzie nazionali italiana e tedesca, focus su innovazione e AI

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Roma, 24 gennaio – Promuovere l’innovazione farmaceutica, in particolare nel campo delle malattie neuro-degenerative, e renderla accessibile ai pazienti in tempi più rapidi. Cogliere e regolare le potenzialità dell’intelligenza artificiale, con una mole di informazioni e dati senza precedenti.

Sono stati i temi al centro dell’incontro tra Robert Nisticò, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, e Karl Broich, presidente del Bfarm, l’Istituto federale tedescoper i farmaci e i dispositivi medici (i due nell’ordine nelle foto a lato), tenutosi a Bonn il 22 gennaio.

Nisticò, accompagnato dal responsabile dell’Ufficio Ricerca indipendente dell’Aifa, Armando Magrelli, ha visitato l’Autorità federale indipendente sui medicinali, l’analogo tedesco dell’Aifa, e il Dzne (Deutsches Zentrum für Neurodegenerative Erkrankungen), il più grande centro di ricerca in Europa sulle malattie neuro-degenerative, di cui è direttore scientifico l’italiano Pierluigi Nicotera. La visita – si legge in un comunicato diramato dall’Aifa – “ha segnato l’avvio di un dialogo internazionale destinato a proseguire”.

“Auspico per l’Aifa un ruolo sempre più decisivo nel contesto europeo” sottolinea Nisticò. “Uno degli obiettivi del mio mandato è quello di rafforzare i rapporti con le agenzie degli altri Paesi, l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) e gli altri organismi internazionali. L’agenzia tedesca dei farmaci è un partner strategico in quanto vanta esperienza in tema di accesso precoce all’innovazione, promuovendo politiche di ricerca e sviluppo. Inoltre, sta implementando programmi moderni per un utilizzo ottimale dell’IA nei processi decisionali regolatori”.

Durante l’incontro, riferisce ancora il comunicato Aifa,  si è discusso dell’importanza di rafforzare la cooperazione a livello dell’Unione europea: per i presidenti delle due agenzie regolatorie, l’armonizzazione e la collaborazione sono infatti essenziali per fornire ai pazienti un accesso più rapido alle terapie innovative e, al contempo, contrastare il fenomeno della carenza di medicinali. A questo possono contribuire i progetti finanziati dall’Unione europea come IncreaseNet e Chessmen, di cui Aifa è capofila.

Nisticò e Broich si sono confrontati su come poter migliorare le condizioni per la ricerca e lo sviluppo di terapie di precisione, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione nel settore sanitario garantendo la sostenibilità del sistema. In particolare, la ricerca nel campo delle malattie neuro-degenerative sta vivendo un momento di grande fermento, che ha portato alla scoperta di diversi bio-marcatori, con un ruolo sempre più importante per comprendere meglio e intercettare precocemente questi disturbi, e a nuovi approcci terapeutici.

Al centro dell’incontro fra i due presidenti, infine, il tema delle carenze e le azioni messe in campo per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento dei farmaci, come il ruolo che può svolgere l’AI anche in questo ambito.

“È stato un piacere accogliere al Bfarm il professor Robert Nisticò e il dottor Armando Magrelli” ha commentato Broich. “Quest’occasione di confronto stimolante apre nuove prospettive e ci incoraggia a promuovere soluzioni congiunte”.

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