Roma, 6 febbraio – Un progetto con radici lontane, che ha attraversato due giunte regionali prima di arrivare, un anno fa, a quella attuale presieduta da Alessandra Todde (nella foto). che si esprime al riguardo con apprezzabile pragmatismo amministrativo: “Quando un’iniziativa è valida, non conta chi l’abbia portata avanti, ma che risponda concretamente ai bisogni delle persone. Ed è proprio questo che un’istituzione deve perseguire”.
Il progetto in questione è il primo hub del farmaco della Sardegna, presentato tre giorni fa, che consentirà gli approvvigionamenti di farmaci e dispositivi medici per le aziende sanitarie locali di Nuoro, di Oristano e dell’Ogliastra. L’iniziativa, che ridisegna la gestione e l’organizzazione dei farmaci, è coordinata da Ares Sardegna e “porterà un miglioramento nell’efficienza e nella sicurezza della logistica sanitaria regionale” spiega Todde “ottimizzando la gestione di flussi di beni sanitari e garantendo una distribuzione uniforme e tempestiva su tutto il territorio”.
Quello di Nuoro è il primo dei tre hub del progetto“Kelos (acronimo di Key logistic Sardinia), attraverso il quale la Regione si dota di un modello di logistica sanitaria che comprende tre magazzini -Nuoro, Cagliari e Sassari- e due transit-point, per una superficie totale di 13.500 metri quadri. Il servizio sarà` gestito da Plurima, azienda capofila del raggruppamento di imprese aggiudicatario della gara, che opera da oltre 30 anni in questo campo. Le consegne saranno effettuate per mezzo di una flotta di veicoli dedicata con oltre 30 mezzi, refrigerati e dotati di sistema “4Tracking”, per garantire tempestività` e tracciabilità` continua.
La struttura organizzativa nel complesso è composta da circa 110 operatori divisi tra personale tecnico, amministrativo, e operativo. Per l’assessore alla Sanità dell’isola, Armando Bartolazzi (nella foto), l’avvio dell’hub del farmaco “rappresenta un traguardo importante per il Sistema sanitario regionale e introduce un metodo innovativo nell’approvvigionamento, gestione e movimentazione dei farmaci e dei dispositivi medicali nell’isola.
La Sardegna è una delle prime regioni a dotarsi di questo strumento che semplifica le procedure e garantisce l’efficienza ed efficacia del processo distributivo e assicura il contenimento della spesa. Da un anno a questa parte la Sardegna “viene ricordata quotidianamente nei giornali nazionali come fanalino di coda del Paese” osserva Todde. “Lo dicono i dati e lo conferma la realtà quotidiana vissuta dai nostri cittadini. Per questo è importante sottolineare che i cambiamenti passano anche attraverso progetti come questo di oggi: iniziative innovative che garantiscono un accesso equo e democratico ai farmaci”.
Per la presidente della Giunta regionale si tratta “di un cambiamento reale, che tiene conto della geografia della Sardegna e delle sue specificità territoriali. Riuscire a coprire tutti i territori è un segnale importante, che rappresenta un cambio di passo rispetto al passato”.