Roma, 11 novembre – L’Aifa ha pubblicato ieri sul suo portale istituzionale il Rapporto OsMed 2024 sull’uso dei medicinali in Italia, ovvero la rappresentazione più completa e fedele sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo dell’impiego dei farmaci nel nostro Paese.
Tra gli elementi più significative emersi dalla “radiografia” annuale realizzata dall’Aifa c’è sicuramente quello della stabilità dei consumi, che nel 2024 si mantengono sul dato di quasi 2 dosi al giorno a testa. Cresce invece la spesa farmaceutica complessiva (+2,8%), trainata dall’aumento della spesa pubblica (+7,7%) a fronte di un numero crescente di terapie innovative e ad alto costo rimborsate dal Ssn.
Altrea conferme, la tendenza dei cittadini a spendere di più per i farmaci senza ricetta (Sop e Otc) e a non rinunciare al farmaco di marca, specie al Sud. Si conferma una notevole variabilità regionale, in termini di consumi, spesa, aderenza e appropriatezza.
Nisticò: “Più appropriatezza e uso ottimale delle risorse per bilanciare innovazione e sostenibilità”
“Il R
apporto OsMed, strumento fondamentale per orientare le politiche sanitarie e garantire una gestione consapevole e sostenibile delle risorse” afferma il Presidente di Aifa, Robert Nisticò (nella foto) “evidenzia nel 2024 l’impegno sull’innovazione terapeutica e la tutela della salute pubblica, in un contesto di crescenti sfide economiche e sociali. Si colgono segnali positivi, come l’aumento del numero di terapie avanzate e farmaci per le malattie rare rimborsati dal Ssn e i risparmi generati in seguito all’ingresso degli equivalenti nelle liste di trasparenza Aifa. Ma c’è ancora da migliorare” osserva il presidente dell’agenzia regolatoria nazionale. “L’aumento delle prescrizioni di psicofarmaci fra i più giovani sottolinea quanto sia prioritaria la tutela della salute mentale di bambini e adolescenti. È fondamentale continuare a promuovere il consumo dei generici, in crescita costante ma ancora limitato, l’aderenza alle terapie, l’appropriatezza prescrittiva e l’uso ottimale delle risorse disponibili, per garantire l’innovazione e le migliori opportunità di cura ai pazienti nel rispetto della sostenibilità del Servizio sanitario nazionale. Per raggiungere questi obiettivi” conclude Nisticò
Russo, direttore tecnico scientifico: “In Italia spesa pro capite in linea con la media europea e prezzi tra i più bassi”
“Il Rapporto OsMed ogni anno fornisce un quadro complessivo sull’uso dei farmaci in Italia”
sottolinea il direttore tecnico-scientifico Pierluigi Russo (nella foto) “con alcune novità a fronte di tendenze che invece ricorrono ogni anno, come quella dell’ampia variabilità regionale. Nonostante gli spazi di miglioramento che in diversi ambiti terapeutici sarebbe possibile colmare, la spesa pro capite italiana è sostanzialmente in linea con quella media europea, inferiore a quella di Germania, Francia, Spagna e di altri Paesi europei; e i prezzi sono molto più bassi rispetto a quelli medi europei. Ambiti di rilevante attenzione” conclude Russo “sono i nuovi antidiabetici, efficaci anche nella riduzione del peso, gli psicofarmaci in età pediatrica, le terapie avanzate (geniche e cellulari) e i farmaci orfani per il trattamento di malattie rare”.


