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venerdì 14 Novembre 2025
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Gemmato: “Con il Testo unico, rafforzamento delle farmacie come presidi di prossimità”

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Roma, 22 settembre – Le prime reazioni parlano chiaro: l’approvazione in Consiglio dei Ministri del disegno delega che affida al Governo il compito di riordinare la legislazione italiana in materia farmaceutica, attraverso la redazione di un Testo Unico, innovando e razionalizzando l’intero quadro normativo come il settore reclamava da tempo, ha incontrato il favore generale – e non poteva essere altrimenti – di tutti gli addetti al settore.

Comprensibile, dunque, la soddisfazione del principale promotore dell’iniziativa legislativa, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato (nella foto), che – all’indomani dell’approvazione del disegno di legge delega, ha voluto inoltrare una comunicazione a tutti gi stakeholders per spiegarne in prima persona senso e obiettivi.
“Si tratta di un passaggio fondamentale, che avevo annunciato a maggio e condiviso con voi nel corso del convegno di luglio, e che oggi segna l’avvio ufficiale di un percorso di riforma organica e moderna del settore farmaceutico” scrive Gemmato. “Il provvedimento nasce dall’esigenza di superare un quadro normativo frammentato e stratificato nel tempo, che include ancora disposizioni risalenti al Regio decreto del 1934, non più adeguate alle esigenze attuali del sistema sanitario e all’evoluzione tecnologica. Questo risultato è reso possibile anche grazie alla stabilità e alla visione di lungo periodo garantite dal Governo Meloni, che ci consente di affrontare con determinazione riforme strutturali attese da decenni”.
“Garantire un accesso più equo e tempestivo ai farmaci” continua il sottosegretario “è infatti tra gli obiettivi principali della legge-delega, insieme a un più efficiente monitoraggio e controllo della spesa farmaceutica e al rafforzamento delle farmacie territoriali come presidi sanitari di prossimità”.
Gemmato ricorda quindi che tra i punti chiave della delega vi sono inoltre “la revisione della distribuzione dei medicinali, l’aggiornamento dei tetti di spesa e dei meccanismi di payback, l’integrazione e l’interoperabilità delle banche dati esistenti (Sistema Tessera sanitaria, Fascicolo sanitario elettronico, Infrastruttura nazionale per l’interoperabilità, Ecosistema Dati sanitari per il Dossier farmaceutico) per garantire informazioni in tempo reale su prescrizioni, dispensazioni, prezzi, consumi e stock dei farmaci”.
Il numero due del dicastero conclude quindi sottolineando che “il Testo Unico è il frutto di un lavoro congiunto tra i Ministeri della Salute, dell’Economia e delle Finanze, delle Imprese e del Made in Italy, dell’Ambiente e della Giustizia, che saranno coinvolti anche nell’adozione dei decreti attuativi entro il 31 dicembre 2026. Questo risultato conferma il valore del confronto avviato insieme a voi e l’efficacia del dialogo tra istituzioni e stakeholder”.
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