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giovedì 11 Dicembre 2025
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M5S: “Accordo Aifa-Gilead viola norme su concorrenza, lo conferma la Regione Liguria”

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Roma, 5 febbraio – Nuova puntata della “crociata” anti-Aifa dei deputati del Movimento 5 Stelle, che hanno da tempo nel mirino l’agenzia regolatoria, accusata in primo luogo di scarsa trasparenza, in particolare negli accordi stipulati con le aziende farmaceutiche

Il pretesto per il nuovo accatto è una recente risposta del Dipartimento Salute e servizi sociali della Regione Liguria a un’interrogazione di alcuni consiglieri regionali pentastellati relativa all’accessibilità dei malati di epatite C alle nuove cure.

Risposta che, a giudizio dei deputati M5S della Commissione Affari sociali, “certifica nero su bianco quanto noi già affermiamo da tempo: la modifica da parte dell’Aifa del meccanismo di rimborso alle Regioni dei farmaci innovativi anti-epatite C Sovaldi e Harvoni, passata da pay back a nota di credito per un importo di 193,780 milioni di euro, rappresenta un aggiramento, se non una violazione, delle norme sulla concorrenza che avvantaggia più la società farmaceutica Gilead che non i conti pubblici. Di questa novità abbiamo messo al corrente la Procura di Roma e l’Antitrust. A questo punto auspichiamo che una risposta chiara da parte dell’Authority, alla quale avevamo già scritto chiedendo di intervenire sul caso, giunga in tempi brevi”.

“Prima di tutto, la Regione Liguria smentisce quanto precedentemente affermato dal sottosegretario alla Salute  Vito De Filippo nella risposta a una nostra interpellanza urgente, dal momento che aveva assicurato la concordanza delle Regioni rispetto alla modifica del meccanismo di rimborso” osservano i parlamentari grillini. “Così non è. Infatti, nella risposta l’assessore alla Salute dichiara che ‘la scelta Aifa di consentire a Gilead l’emissione di note di credito a favore delle Aziende sanitarie (…) appare alquanto discutibile nel momento in cui il vantaggio economico per la parte pubblica si può concretizzare solo attraverso l’acquisto dei farmaci prodotti da Gilead’.”

“Rispetto a queste affermazioni non c’è nulla da aggiungere, se non che la recente dichiarazione del neopresidente dell’Agenzia del Farmaco Mario Melazzini, che ha parlato dell’Aifa come di una gabbia di vetro, corretta e trasparente, già scricchiola” commentano causticamente i deputati pentastellati. “Per parte nostra riteniamo invece che, su questo caso, la trasparenza sia mancata e manchi tutt’ora. Proprio per questo e al fine di chiarire ulteriormente quale sia il parere delle Regioni rispetto al cambiamento del meccanismo di rimborso dei farmaci Sovaldi e Harvoni” concludono i parlamentari M5S “altri nostri colleghi nei consigli regionali presenteranno interrogazioni simili a quella già portata nel Consiglio della Regione Liguria.” 

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