
Gullotta (Fnpi): “Parafarmacie, questa legge le condanna”
Roma, 17 settembre – “Se il premier Matteo Renzi continua a ignorare i nostri appelli, la crisi delle parafarmacie approderà presto sul tavolo del Governo. Se il ddl Concorrenza viene infatti approvato nella versione attuale, questa legislatura decreterà la fine di migliaia di posti di lavoro.”
Così Davide Gullotta (nella foto), presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, ha espresso ieri la decisa contrarietà e la forte preoccupazione delle parafarmacie italiane per i contenuti del ddl Concorrenza, che sembra ormai avviato a incassare – forse già nel corso della prossima settimana – il sì dell’Aula di Montecitorio nell’attuale formulazione, fatti salvi gli eventuali “ritocchi” che le Commissioni di merito potranno apportare oggi, alla luce dei (pochi) rilievi contenuti nei pareri consultivi inviati delle altre Commissioni competenti (su tutte, la XII Affari sociali).
“L’ingresso del capitale privato, in un sistema in cui la professione di farmacista si eredita di padre in figlio, non favorisce certo i professionisti italiani e meno che mai la concorrenza ma piuttosto la formazione di grosse catene” dichiara Gullotta, ribadendo la posizione sempre mantentua da Fnpi in relazione al ddl Concorrenza, che approderà in Aula lunedì prossimo, 21 settembre. “In un contesto siffatto vuol dire buttare giù dalla torre tanti giovani farmacisti laureati e scrivere la parola fine a quel minimo di libertà professionale a seguito della legge Bersani.”
“Da troppo tempo aspettiamo una norma ad hoc ma finora nulla si è mosso, si parla sempre di liberalizzazioni, ma poi in concreto nulla” dichiara ancora Gullotta. “Se anche questo governo difende le posizioni delle casta vuol dire che si sta impegnando a mantenere i privilegi di una categoria – quella dei titolari di farmacia- la cui dichiarazione dei redditi è seconda soltanto ai notai.”
