Roma, 10 dicembre- Sulla vicenda del Synagis introvabile è intervenuta ieri anche l’azienda produttrice, AbbVie, confermando nella sostanza gli avvenimenti riferiti da Andrea Cicconetti e aggiungendo, per la sua parte, altri particolari.
Riferendo che, appena venuti a conoscenza dei fatti, gli uffici aziendali si sono subito attivati, la responsabile delle comunicazioni Stefania Bonisser, in una dichiarazione resa al sito quellichelafarmacia.it, informa che AbbVie nella giornata di ieri, 9 dicembre, era in finalmente in condizione di fornire alla farmacia Cicconetti il farmaco richiesto.
“Prima non abbiamo potuto attivare la procedura, perché avevamo bisogno del quadro completo di quanto fosse accaduto” ha spiegato Bonisser, aggiungendo poi che le verifiche effettuate avevano consentito di appurare che una nota regionale (la n. 557499 del 16 ottobre 2015) prevede per Synagis il regime di distribuzione diretta.
“Nell’interesse del paziente, che per noi viene prima di tutto” ha precisato la rappresentante di AbbVie “abbiamo comunque attivato la procedura di consegna in farmacia. Salvo poi ricevere, nella giornata dell’8 dicembre, una mail da parte del farmacista che ci diceva che la situazione era stata risolta in quanto la famiglia del bambino era stata contattata dall’ospedale per la somministrazione del medicinale.”
