Roma, 21 gennaio – Anche il nostro diventa un Paese normale e approda finalmente sulla riva dei costi standard, dove “con le centrali uniche d’acquisto, la siringa costerà uguale in tutta Italia e avrà una notevole riduzione di prezzo”, stimata tra il 15 e il 20%.
Lo ha detto la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo ieri insieme al ministro dell’Economia GianCarlo Padoan al convegno Acquisti trasparenti: la P.A. semplifica e spende meglio, dove è stato appunto annunciato l’avvio di un bando per l’acquisto delle siringhe in tutta Italia.
La gara nazionale, secondo quanto annunciato dall’amministratore delegato di Consip Luigi Marroni, dovrebbe partire entro marzo. “Entro quel mese saremo in grado di gestire le gare per tutte le categorie merceologiche indicate dal ministero” ha affermato al riguardo Marroni, già assessore alla Sanità della Regione Toscana “e posso già annunciare che ci sarà una gara nazionale per le siringhe”.
Le centrali uniche d’acquisto renderanno finalmente possibile l’adozione di quei costi standard che, fin qui, sono stati una chimera. Le gare, ovviamente, non si limiteranno alle siringhe, ma riguarderanno anche altre forniture, come quelle di stent le protesi. Ovviamente, ha osservato Lorenzin, “sui device c’è tutto un lavoro che viene fatto perchè a differenza di altri beni e servizi questi sono ad alto contenuto tecnologico, e con un rapporto medico-paziente.”
Gli effetti positivi del nuovo sistema di acquisti centralizzati non saranno solo di natura economica, attesi fin da subito, ma anche sul fronte della lotta agli spreschi: “Il sistema ci aiuterà a migliorare l’analisi del processo d’acquisto e la sua qualità” ha detto al riguardo la titolare del dicastero, convinta che gli sprechi “si annidano essenzialmente nei processi organizzativi. Fondamentalmente si hanno quando non c’è un’omogeneità e un’organizzazione dei processi accurata e dettagliata. Quando non ci sono modelli standard da applicare c’è più spreco”.
Con il nuovo sistema di acquisti centralizzati, lo standard viene finalmente introdotto e – ha scherzato Lorenzin – “finalmente potrò andare a Porta a porta senza che mi si domandi perché le siringhe costano in modo diverso nelle Regioni”.
La ministra ha anche confermato che i risparmi che verranno dall’introduzione delle centrali d’acquisto resteranno nel settore sanitario. “Le risorse che vengono liberate verranno reinvestite nel sistema – ha spiegato Lorenzin – è una macchina virtuosa che può finanziare una cosa piuttosto che un’altra.”
“Noi abbiamo vincolato 800 milioni del miliardo in più per la sanità nell’ultima legge di Stabilità per i Lea, è evidente che le Regioni più riescono a risparmiare più possono spendere per le altre cose” ha concluso la ministra. “Il concetto è liberare risorse da reinvestire nel sistema sanitario come nella filosofia del Patto della Salute, poi in seguito dovremo fare una valutazione di quale sono le prospettive di spesa al massimo dell’efficienza per i prossimi anni”.


