Roma, 17 novembre – Secondo un’anticipazione di Sanità24, la testata sanitaria de Il Sole 24 Ore, potrebbe essere Giuseppe Remuzzi, (nella foto), nefrologo, responsabile della ricerca dell’Istituto Mario Negri e dal 2015 docente “per chiara fama” del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’Università degli Studi di Milano, il nuovo presidente dell’Agenzia italiana del farmaco.
Il puzzle della ricomposizione dei vertici dell’Aifa potrebbe trovare soluzione nella riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni convocata per oggi: decisivo sarà il parere positivo dei governatori alla nomina di Mario Melazzini, da dicembre 2015 presidente dell’Agenzia, a direttore generale, in sostituzione di Luca Pani, già dimessosi dall’incarico.
Lo spostamento di Melazzini alla guida della sala-macchina dell’agenzia regolatoria lascerà appunto scoperta la poltrona della presidenza, per la quale – riferisce Sanità24 – il più papabile e autorevole candidato è appunto Remuzzi, medico e scienziato tra i più autorevoli del nostro Paese, molto noto e apprezzato anche a livello internazionale: basti pensare che è l’unico italiano ad essere membro (o esserlo stato) del Comitato di redazione delle riviste mediche più prestigiose e autorevoli del mondo, The Lancet e New England Journal of Medicine (dal 1998 al giugno 2013).
Nel suo specifico campo di attività, nefrologia e trapianti, Remuzzi è un’autentico punto di riferimento mondiale: vice-direttore della rivista American Journal of Kidney Diseases, fa parte del comitato editoriale di American Journal of Transplantation, Kidney International e Clinical Journal of the American Society of Nephrology. È autore di più di 1250 pubblicazioni su riviste internazionali e di 13 libri.
Il suo densissimo e autorevole cursus honorum è ben sintetizzato nel profilo che gli dedica l’Istituto Mario Negri (consultabile qui).


