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giovedì 23 Ottobre 2025
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Diabete mellito, il glucagone spray nasale passa a carico del Ssn

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Roma, 25 ottobre – La notizia era attesa da più di un anno dai pazienti diabetici: Baqsimi, medicinale prodotto da Eli Lilly a base di glucagone polvere nasale  facilmente somministrabile via spray, da sabato scorso può essere prescritto gratuitamente, grazie alla rimborsabilità da parte del Servizio sanitario nazionale prevista da un decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Approvato a metà 2020 dall’Aifa e da allora disponibile nel nostro Paese, il farmaco era di fatto off limits per molti pazienti, perché non ne era previsto il rimborso da parte del Ssn e poteva essere acquistato (al prezzo di 140,29 euro) solo con prescrizione medica (ricetta bianca ripetibile). Ora diventa invece un’opzione terapeutica concreta per tutti i diabetici e – in particolare – per i bambini affetti da diabete mellito: lo spray salvavita di Ely Lilly ha infatti un utilizzo a prova di errore per chiunque, soprattutto nel caso dei bambini, e può essere tenuto sempre a portata di mano perché non richiede particolari precauzioni nella conservazione. Disponibile in Italia dall’estate del 2020, finora era possibile acquistarlo al prezzo di 140,29 euro, con prescrizione medica (ricetta bianca ripetibile), secondo una classificazione che fino ad oggi non prevedeva il rimborso del farmaco.

Il glucagone, come l’insulina, è un ormone prodotto dal pancreas, la cui funzione principale è quella di regolare la glicemia nel sangue. Nelle persone con diabete di tipo 1, soprattutto di lunga durata, il rischio di ipoglicemia riguarda tutti, e fino a oltre il 40% dei pazienti ne sono colpiti almeno una volta all’anno. Inoltre, anche se meno frequenti, episodi di ipoglicemia sono possibili anche in pazienti con il diabete di tipo 2.

“Quando una persona con diabete va incontro a un episodio di ipoglicemia grave, con la perdita di coscienza, non c’è tempo da perdere: non potendo somministrare zuccheri per bocca, è necessario che un’altra persona intervenga subito con il glucagone, l’ormone antagonista dell’insulina che stimola il fegato a rilasciare e produrre glucosio riportando rapidamente la glicemia nella norma” spiega Paolo Di Bartolo, presidente dell’Associazione italiana Medici diabetologi.

Fino allo scorso anno, il glucagone era disponibile solo per iniezione intramuscolare ed era perciò necessaria la presenza di qualcuno in grado di somministrarlo. Un anno fa è arrivato anche nel nostro Paese il glucagone in formulazione spray per via nasale, una polvere che può essere utilizzata anche su pazienti incoscienti. Consentire l’accesso gratuito a questo farmaco, può essere dunque un’ancora di salvezza.

“L’improvviso calo della glicemia al di sotto del valore di 54 mg/ml è un’emergenza imprevedibile che ogni anno riguarda molti pazienti, in particolare quelli in terapia con insulina”  chiarisce Emanuele Bosi, direttore del Centro di Diabetologia e professore di Medicina interna dell’Università Vita Salute dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Per tutte queste persone, aggiunge, “l’ipoglicemia è una spada di Damocle: in assenza di soccorsi si può andare incontro alla perdita dello stato di coscienza e alla morte”.
Approvato per l’uso al di sopra dei 4 anni d’età, Baqsimi è pronto all’uso e richiede solo la somministrazione in una narice, perché la polvere entra in circolo senza bisogno di essere aspirata e non ci sono aggiustamenti di dosaggio da fare. “Avere sempre con sé un farmaco salvavita e maneggevole è un’assicurazione sulla vita nel caso di perdita di coscienza” afferma Claudio Maffeis, presidente della Siedp, la Società italiana endocrinologia e diabetologia pediatrica “perché chiunque può intervenire e spruzzare il farmaco spray nel naso al paziente e quindi offrire un soccorso adeguato e tempestivo”.

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