Roma, 3 giugno – Un Consiglio superiore di Sanità praticamente nuovo di zecca, quello ricostituito per il triennio 2025-28 dal decreto firmato dal ministro della Salute Orazio Schillaci il 29 maggio scorso. L’organo consultivo di maggior autorevolezza e prestigio del ministero registra infatti ben 25 new entries tra i membri non di diritto (30 in tutto), con una robusta (eufemismo) ridefinizione della sua composizione.
Il nuovo Css sarà chiamato ad assicurare, in linea con le funzioni sia consultive sia propositive nei confronti del dicastero che gli sono istituzionalmente assegnate, pareri e supporto tecnico su tutte le principali questioni sanitarie, dalla ricerca scientifica all’organizzazione dei servizi, e ad esprimere pareri tecnico-scientifici, ove richiesto (e, comunque, ogni volta sia obbligatorio per legge), a beneficio del ministro, delle direzioni generali del ministero e anche dell’Autorità giudiziaria, nel caso quest’ultima ritenga necessario interpellarlo per dirimere contenziosi. Un ruolo importante e prezioso, dunque, che contribuisce a garantire la tutela della salute pubblica e il buon funzionamento del sistema sanitario nazionale.
I cinque consiglieri non di diritto confermati sono, in ordine alfabetico, Enrico Felice Gherlone, Anna Odone, Eleonora Porcu, Giuseppe Remuzzi, e Enrico Alleva.
Questo l’elenco completo dei 30 componenti non di diritto del nuovo Css nominati ai sensi dall’art. 7, comma 2, del Decreto del Presidente della Repubblica n. 44 del 28 marzo 2013: 1) Alberto Mantovani;2) Giuseppe Remuzzi; 3) Annamaria Colao; 4) Enrico Felice Gherlone; 5) Alberto Siracusano; 6) Sergio Alfieri; 7) Marina Vivarelli; 8) Eleonora Porcu; 9) Massimo Andreoni; 10) Enrico Alleva; 11) Ugo Pastorino; 12) Maria Grazia De Marinis; 13) Anna Odone; 14) Francesco Giorgino; 15) Giovanni Francesco Nicoletti; 16) Nicola Colacurci; 17) Antonio Gasbarrini; 18) Filippo Luca Fimognari; 19) Giovanni Esposito; 20) Vincenza Maria Elena Bonfiglio; 21) Antonio Giordano; 22) Paolo Marchetti; 23) Fabio Santanelli Di Pompeo; 24) Francesco Franceschi; 25) Andrea Lenzi; 26) Giovanni Sotgiu; 27) Eugenio Brunocilla; 28) Lorenzo Lomuzio; 29) Giuseppe Lauria Pinter; 30) Daniela Massi.
Integrano la composizione del Css. sempre ai sensi del Dpr n.44/2013, i componenti di diritto, ovvero: ♦ i dirigenti generali dei Dipartimenti e delle Direzioni generali del Ministero della Salute; ♦ il presidente dell’Istituto superiore di Sanità; ♦ i direttori del Centro nazionale Sangue e del Centro nazionale Trapianti; ♦ il direttore dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali – Agenas; ♦ il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco – Aifa; ♦ l’Ispettore generale della sanità militare presso lo Stato Maggiore della Difesa; ♦ il presidente del Comitato scientifico permanente del Ccm; ♦ i presidenti delle Federazioni nazionali degli Ordini e dei Collegi delle professioni sanitarie (Fnomceo, Fofi, Fnopi, Fnopo, Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, Fnovi e Fno Tsrm e Pstrp).
Per la carica di presidente, il candidato più accreditato sembra essere Alberto Mantovani, professore emerito di Patologia generale della Humanitas University e presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca. A supportarlo nel ruolo di vicepresidenti dovrebbero essere Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri e Annamaria Colao, direttore del Dipartimento assistenziale integrato di Endocrinologia, Diabetologia, Andrologia e Nutrizione dell’Azienda ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli.
