Roma, 6 giugno – Sarà presentato oggi a Roma, in occasione del secondo congresso regionale dell’Ordine regionale dei fisioterapisti, l’accordo che lo stesso Ofi Lazio ha sottoscritto con l’Ordine dei Farmacisti di Roma, Federfarma Roma e Assofarm Lazio, per avviare la sperimentazione di un percorso condiviso finalizzato a migliorare la risposta ai cittadini di servizi di salute in ambito riabilitativo, attraverso una collaborazione strutturata tra fisioterapisti, farmacie e farmacisti, agevolando percorsi appropriati, tempi di risposta più rapidi e prossimità delle cure, il tutto con il coinvolgimento delle Aziende sanitarie e della stessa Regione Lazio.
Il progetto – del quale RIFday ha già riferito ieri – partirà dalla città metropolitana di 
Roma per essere poi progressivamente esteso a tutta la Regione, con l’obiettivo di creare sul territorio un sistema di prossimità integrato anche in relazione al bisogno di salute riabilitativo. L’accordo inter-professionale, di fatto già sottoscritto nei giorni scorsi, sarà simbolicamente firmato in pubblico questo pomeriggio da Annamaria Servadio, presidente di Ofi Lazio, e Giuseppe Guaglianone, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma (nelle foto
a sinistra) e da Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma ed Enrico Cellentani, segretario di Assofarm Lazio (nelle foto a destra).
Entrando più in dettaglio nei contenuti, l’accordo definisce chiaramente le responsabilità di ciascun attore, creando un sistema sinergico per la salute territoriale. L’Ordine dei Farmacisti di Roma svolgerà un ruolo di supervisione fondamentale nell’implementazione dell’accordo, assicurandosi che la collaborazione tra farmacisti e fisioterapisti nelle farmacie si svolga nel pieno rispetto del Codice deontologico e delle specifiche competenze professionali di ciascuna figura. Non solo, ma l’Ordine si impegnerà, insieme a Ofi Lazio, a progettare e realizzare percorsi formativi specifici per i professionisti coinvolti, garantendo così che tutte le prestazioni siano erogate con standard elevati di qualità, sicurezza e appropriatezza.
Federfarma Roma e Assofarm, le sigle delle farmacie di comunità private e pubbliche, avranno il compito cruciale di aprire le porte delle farmacie all’iniziativa, raccogliendo le adesioni dei presidi interessati a ospitare l’attività dei fisioterapisti libero professionisti. Si preoccuperanno che gli spazi dedicati siano riservati e conformi a tutti i requisiti di riservatezza, igiene e adeguatezza per le attività valutative e riabilitative. Inoltre, le due sigle manterranno aggiornato l’elenco delle farmacie aderenti e offriranno il loro supporto, tramite il proprio personale, per facilitare le prenotazioni di prestazioni sanitarie pubbliche che l’utenza potrebbe richiedere dopo un consulto con il fisioterapista in farmacia.
Assolutamente anche il ruolo di “selettore delle competenze” di Ofi Lazio, che dovrà appunto selezionare i fisioterapisti libero-professionisti più idonei a operare nelle farmacie aderenti. Questi professionisti forniranno attività di counseling e un primo approccio terapeutico. Ofi Lazio si occuperà anche di individuare gli studi professionali di fisioterapisti più vicini alle farmacie, in modo da indirizzare i cittadini verso percorsi fisioterapici più complessi o per esigenze che richiedono un accesso diretto alle cure. Infine, in stretta collaborazione con l’Asl competente, l’Ordine dei fisioterapisti segnalerà i servizi di riabilitazione pubblica disponibili sul territorio e definirà le modalità operative per un collegamento fluido tra le farmacie e le strutture del Servizio sanitario regionale.
È importante sottolineare alcune regole specifiche per i fisioterapisti iscritti a Ofi Lazio che parteciperanno al progetto: ogni professionista potrà candidarsi per svolgere il ruolo di counselor presso una sola farmacia aderente. Allo stesso modo, potranno candidare il proprio studio professionale per l’erogazione di prestazioni riferite a una singola farmacia, purché quest’ultima sia territorialmente vicina. Un punto fermo dell’accordo è che le due attività – il counseling in farmacia e le prestazioni nel proprio studio – non possono essere espletate nella stessa farmacia.
L’accordo è stato concepito senza prevedere oneri finanziari diretti nei rapporti tra i due Ordini firmatari. Le spese, infatti, saranno gestite esclusivamente tra la farmacia e il fisioterapista designato.
Il progetto ha un carattere marcatamente sperimentale e avrà una durata operativa iniziale di un anno. Al termine di questo periodo, ogni firmatario avrà la facoltà di decidere se interrompere l’accordo o rinnovarlo per un periodo non inferiore a 36 mesi. È prevista anche la possibilità per le singole farmacie e i fisioterapisti di revocare la propria disponibilità in qualsiasi momento nella seconda fase, previa comunicazione con tre mesi di preavviso.
“La partnership avviata con questo accordo” commenta in conclusione Guaglianone “rappresenta un modello virtuoso di collaborazione che mira a rendere il Servizio sanitario regionale più integrato, efficiente e, soprattutto, più vicino alle esigenze dei cittadini”.


