Roma, 20 giugno – Parafrasando il citatissimo verso di una famosa canzone di Venditti, certe proposte non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. O meglio, stanno lì, a fare quel che si proponevano esattamente di fare: spostare in alto l’asticella del dibattito di categoria, stimolare riflessioni e, se del caso, suscitare discussioni.
È appunto il caso della proposta lanciata dal presidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma, Giuseppe Guaglianone (nella foto), in una lettera indirizzata nello scorso mese di maggio al presidente della Fofi Andrea Mandelli. Nella nota, il presidente dell’Ordine capitolino chiedeva espressamente alle rappresentanze professionali di sostenere il percorso per un formale riconoscimento, a livello contrattuale, del ruolo sanitario dei farmacisti collaboratori. E di farlo non mettendo nel mirino problematici e poco realistici passaggi dall’area contrattuale attuale (Servizi e commercio) all’area Sanità, come ipotizzato da qualcuno, ma molto più pragmaticamente attraverso l’introduzione nel Ccnl di categoria di una voce ad hoc, l’indennità di specificità sanitaria, sulla falsariga di quanto avvenuto in occasione del recente rinnovo lavoro dell’Area Medica e Veterinaria del Comparto Sanità pubblica.
La proposta è stata poi resa pubblica in un articolo pubblicato dal nostro giornale lo scorso 11 giugno, subito diventato l’innesco per i “giri immensi”: ripresa da tutte le testate di categoria e inevitabilmente diventata tema obbligato anche in relazione all’acceso contenzioso sindacale in corso sul rinnovo del Ccnl delle farmacie private, ma anche trend topic sulle piattaforme online di discussione professionale, la proposta del presidente dell’Ordine di Roma (sostenuta da tutto il suo Consiglio) ha acceso un larghissimo dibattito che – quale che sia il suo esito – sta certamente animando positivamente il confronto sulle scelte da compiere per centrare l’obiettivo (urgente e imprescindibile) di un riconoscimento più solido e non equivocabile della figura professionale del farmacista, professionista della salute sulla trincea del territorio, al fine di valorizzarne adeguatamente la crescente complessità di ruolo e le sempre più rilevanti responsabilità sanitarie.
Guaglianone è tornato a chiarire senso e contenuti della sua proposta in un’intervista pubblicata ieri da iFarma Digital, settimanale online dell’omonima rivista diretta da Laura Benfenati, che ha raccolto le argomentazioni e suggestioni del presidente romano e firmato l’articolo, al quale volentieri rimandiamo i nostri lettori.