Roma, 26 giugno – Dalla Cina arrivano nuovi preoccupanti allarmi sulla possibilità che nuovi virusa in gran parte del tutto sconosciuti possano innescare disastrose pandemie come quella di Covid. Un team di ricercatori della provincia dello Yunnan che lavora sui pipistrelli ha infatti individuato in questi animali 22 virus, 20 dei quali mai visti prima e due strettamente correlati ai virus letali Nipah e Hendra, che nell’uomo possono causare gravi infiammazioni cerebrali e malattie respiratorie. Non bastasse, nei chirotteri sono stati isolati anche diversi batteri e parassiti.
Il tutto è documentato in uno studio pubblicato sulla rivista open access Plos Pathogens, dal quale si apprende che i ricercatori dello Yunnan Institute of Endemic Disease Control and Prevention coordinati da Yun Feng, hanno analizzato l’interno dei reni di 142 pipistrelli di 10 specie, raccolti nell’arco di 4 anni in 5 aree dello Yunnan. Si tratta, per lo più, di pipistrelli della frutta che vivono vicino ai frutteti e ai villaggi. Utilizzando un sequenziamento genetico avanzato, sono stati individuati i 22 virus, tra i quali i due – ritenuti nuovi henipavirus – che si distinguono per i loro alti tassi di mortalità negli esseri umani. Poiché questi patogeni possono diffondersi attraverso l’urina, lo studio solleva preoccupazioni circa la frutta contaminata e il rischio che questi virus possano passare all’uomo o al bestiame.
I pipistrelli finiscono spesso sotto la lente della scienza, perché sono serbatoi naturali di un’ampia gamma di microrganismi, inclusi molti noti patogeni trasmessi all’uomo, come Covid insegna. Tuttavia, manca uno studio completo della vasta gamma di virus, funghi, batteri e parassiti che li infettano. La maggior parte degli studi precedenti si era concentrata sulle feci. Il nuovo lavoro ha preso di mira i reni. Fra i microrganismi identificati, anche un nuovo parassita protozoo, provvisoriamente denominato Klossiella yunnanensis, insieme a due specie batteriche molto abbondanti, una delle quali è di recente scoperta: Flavobacterium yunnanensis.
“Questi risultati ampliano la nostra comprensione dell’infettoma renale dei pipistrelli” affermano gli autori “mettendo in luce le minacce zoonotiche critiche e la necessità di analisi microbiche a spettro completo di organi precedentemente poco studiati per valutare meglio i rischi di diffusione dalle popolazioni di pipistrelli. Analizzando l’infettoma dei reni di pipistrello raccolti vicino ai frutteti e alle grotte dei villaggi nello Yunnan, abbiamo scoperto non solo i diversi microbi trasportati dai pipistrelli, ma anche i primi genomi completi di nuovi henipavirus trasmessi” da questi animali, “strettamente correlati ai virus Hendra e Nipah identificati in Cina, sollevando urgenti preoccupazioni sulla possibilità che questi virus si trasmettano agli esseri umani o al bestiame”.


