”banner
domenica 26 Ottobre 2025
”banner

Immunizzazione Rsv, nel 2025-26 accesso capillare per neonati, donne incinte e adulti

banner

Roma, 4 luglio – Si rafforza la lotta al virus respiratorio sinciziale in Italia: dopo l’intesa sottoscritta dal ministero della Salute nell’ottobre 2024 per l’accesso universale dei neonati all’immunizzazione contro l’Rsv con la somministrazione dell’anticorpo monoclonale, arriva un’importante novità per la stagione 2025.26, ovvero il vaccino per le donne in gravidanza.

Lo ha annunciato il titolare del dicastero Orazio Schillaci (nella foto), rispondendo a un’interrogazione durante il Question Time alla Camera.

Per il vaccino anti-Rsv alle donne incinte, ha spiegato, “il nostro Dipartimento della prevenzione ha avviato le azioni necessarie per l’aggiornamento del Calendario nazionale di immunizzazione per l’Rsv, come previsto dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale. L’iter richiede i tempi tecnici necessari per una corretta attuazione: non improvvisiamo quando si tratta di salute pubblica. Ma non stiamo fermi ad aspettare. Sono in corso valutazioni puntuali per definire una strategia vaccinale che garantisca già per la campagna 2025-2026 un accesso tempestivo e capillare a neonati, donne in gravidanza e adulti”.

Circostanziando la strategia della doppia protezione, madre e bambino, portata avanti dal ministero, Schillaci ha precisato che due Regioni, Sicilia e Molise “hanno già iniziato di propria iniziativa con il vaccino materno. È la dimostrazione che il sistema funziona, che c’è collaborazione tra centro e periferia”. Contro il virus respiratorio sinciziale, dunque, ha ribadito il ministro, “stiamo adottando tutte le iniziative necessarie. Con i fondi, con le intese, con l’aggiornamento del calendario vaccinale. Perché proteggere i più fragili non è solo un dovere istituzionale. È un imperativo morale”.

L’Rsv “ha fatto danni per troppo tempo” ha affermato ancora il ministro. “Ora abbiamo gli strumenti per fermarlo. E li useremo tutti. I primi dati ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta. Dal Veneto arrivano numeri incoraggianti con una riduzione del 74% dei ricoveri correlati” al virus. “E non solo ci sono meno ricoveri ma ci sono anche meno casi gravi. I trasferimenti in terapia intensiva sono scesi dal 16% al 10%”.

L’importanza di agire contro questo patogeno e dei risultati che si stanno ottenendo è dimostrata anche dai dati drammatici di partenza. “Il virus respiratorio sinciziale non è un nemico da sottovalutare. I numeri citati nell’interrogazione sono eloquenti” ha ricordato Schillaci. “290.000 casi l’anno negli over 60, 26.000 ricoveri, 1.800 decessi. E poi ci sono i bambini: 25.000 ricoveri annui sotto i 5 anni. Quasi la metà di tutte le ospedalizzazioni respiratorie in quella fascia d’età”. Numeri che attestano l’insidiosità del Rsv, della quale le autorità sanitarie sono perfettamente consapevoli e che, ha rassicurato il ministro, sono impegnate a contrastare: “Stiamo già agendo”.

banner
Articoli correlati

i più recenti

I più letti degli ultimi 7 giorni