Roma, 30 settembre – Parte domani la campagna Nastro Rosa Airc, dedicata a sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione e sulla cura del tumore al seno, che – sulla base del protocollo di collaborazione firmato nel 2024 tra la stessa Associazione nazionale per la ricerca sul cancro e Federfarma per dar vita al più ampio progetto Insieme per la prevenzione, con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione primaria e secondaria attraverso le farmacie associate – coinvolgerà anche queste ultime e si svolgerà, come di consueto, per tutto il mese di ottobre.
Quella tra Airc e farmacie è una solida collaborazione che dura ormai da tempo: ogni anno, sono circa 2.000 le farmacie che contribuiscono alla distribuzione di 100.000 spillette simbolo dell’iniziativa, per sensibilizzare il maggior numero di persone possibile sulla patologia più diffusa tra le donne.
Le farmacie che aderiscono in modo volontario e gratuito all’iniziativa, potranno esporre da domani fino al 31 ottobre la locandina e posizionare sul banco, in evidenza, il box-salvadanaio contenente le spillette a forma di nastro rosa, invitando i cittadini a sostenere la ricerca con una donazione minima di 2 euro per ogni spilletta.
Il farmacista, inoltre, potrà distribuire i flyer informativi di Airc sul tumore al seno e suggerire ai cittadini di informarsi sul sito www.nastrorosa.it.
I dati dicono che ogni anno in Italia si ammalano di tumore al seno circa 53.000 donne e 500 uomini e, secondo le stime, circa il 5-10% dei casi è legato a mutazioni ereditarie. La prevenzione resta l’arma più importante, a partire da corretti stili di vita (fare attività
fisica , non bere alcolici, scegliere un’alimentazione equilibrata ricca di vegetali per combattere sovrappeso e obesità, considerati fattori di rischio). Ma è anche fondamentale prestare attenzione ai segnali del corpo, allertandosi se, con l’auto-palpazione, si avverte la presenza di un nodulo o si notano rossore e ispessimento della pelle attorno al capezzolo, modifiche della forma del capezzolo, perdita di sangue, siero o latte, tumefazione ascellare. Altra arma salvavita sono i controlli mammografici di routine raccomandati per le donne di età compresa tra i 45/50 e i 74 anni, con frequenza che può variare (annuale o biennale, secondo l’età e le linee guida fissate dalle singole Regioni, che gestiscono gli screening e provvedono all’invio delle lettere personalizzate alle donne che rientrano nei target di controllo). A proposito delle mammografie, non è inutile precisare che. soprattutto in presenza di familiarità per il tumore al seno o altre condizioni di rischio, è comunque importante consultare il proprio medico per valutare la necessità di controlli più frequenti.
Grazie ai progressi della ricerca nella prevenzione e nella cura del cancro al seno, la percentuale di sopravvivenza a questo tipo di tumore è in costante aumento: oggi l’88% delle donne sono vive dopo cinque anni dalla diagnosi. Resta il fatto, però, che con i suoi 53mila casi all’anno, il tumore al seno resta la neoplasia più diffusa in Italia e una donna su otto riceve la diagnosi nell’arco della vita.
È quindi fondamentale intensificare gli sforzi per ridurre la percentuale del 12% di pazienti che non si riescono ancora a curare, attraverso nuove terapie più sicure ed efficaci contro i tumori più aggressivi. Ed è quanto vuole appunto ricordare la campagna del Nastro Rosa di Airc. La sfida è simboleggiata dal Nastro rosa di Airc rappresentato incompleto (nella foto del titolo), proprio a significare che l’obiettivo del 100% di guarigione non è stato ancora raggiunto pienamente. Le farmacie italiane, coerenti con la loro visione e missione di avamposti di salute del territorio, sono orgogliose di partecipare a questa sfida e di portare un contributo concreto per vincerla definitivamente.


