Roma, 13 ottobre – L’Agenzia italiana del farmaco ha diffuso una nota informativa importanti sulla sicurezza (Niis) per i principi attivi burosumab (Crysvita ) e caspofungin, un antimicotico.
La Niis che riguarda il primo riferisce che in pazienti trattati con Crysvita sono stati riportati casi di aumento del calcio sierico, inclusa ipercalcemia grave e/o aumento dell’ormone paratiroideo, in particolare in soggetti con iperparatiroidismo terziario. La nota importante di sicurezza rilasciata da Aifa ricorda che è raccomandato il monitoraggio regolare di calcio sierico e ormone paratiroideo:
• prima dell’inizio del trattamento,
• 1–2 settimane dopo l’avvio o l’aggiustamento della dose,
• ogni 6 mesi (ogni 3 mesi nei bambini di età compresa tra 1 e 2 anni).
Fattori come iperparatiroidismo, disidratazione, immobilizzazione prolungata, ipervitaminosi D o compromissione renale possono aumentare il rischio di ipercalcemia. Le informazioni del prodotto, informa Aifa, saranno aggiornate per includere questi nuovi dati di sicurezza.
Riguardo a caspofungin, farmaco antimicotico utilizzato per il trattamento delle infezioni fungine invasive, recenti segnalazioni hanno evidenziato che, durante la terapia sostitutiva renale continua (Crrt), l’efficacia di caspofungin può ridursi se vengono utilizzate membrane in poliacrilonitrile (Pan).
In queste condizioni, la membrana può assorbire parte del farmaco, diminuendone la concentrazione nel sangue e rendendo il trattamento meno efficace. Questo può comportare un rischio di fallimento terapeutico e un peggioramento dell’infezione, anche con esiti gravi. Per garantire la massima efficacia del trattamento, la nota raccomanda di evitare l’uso di membrane Pan durante la Crrt e di valutare membrane o antimicotici alternativi, in base al giudizio clinico.
Le informazioni sul prodotto dei medicinali contenenti caspofungin verranno aggiornate per informare gli operatori sanitari del sospetto rischio di sequestro.
Entrambe le Niis ricordano agli operatori sanitari l’importanza di segnalare le sospette reazioni avverse, essenziali per garantire un monitoraggio continuo della sicurezza dei farmaci e la tutela della salute dei pazienti.