”banner
domenica 16 Novembre 2025
”banner

Psicofarmaci, Federfarma Roma e Mnlf: “Va resa obbligatoria la ricetta elettronica”

banner

Roma, 17 novembre – L’aumento del consumo di psicofarmaci,  progressivamente cresciuto negli ultimi 10 anni fino a raggiungere un picco nel 2020 in concomitanza con l’emergenza Covid (senza però che a emergenza passata i consumi tornassero ai livelli pre-pandemici), è uno dei dati dell’ultimo Rapporto OsMed sull’uso dei farmaci in Italia che più ha destato preoccupazione tra gli addetti ai lavori.

In alcune Regioni, il report dell’Aifa sui consumi del 2024 ha in effetti  registrato  livelli di consumo di psicofarmaci in età pediatrica molto superiori alla media nazionale. È il caso del Lazio, ad esempio, con 83,5 confezioni prescritte ogni 1.000 bambini, contro le 59,3 della media italiana, con aumenti  particolarmente rilevanti del consumo dei farmaci per Adhd (12,3 confezioni per 1.000 bambini,contro le 4,9 della media nazionale).

Dati che hanno indotto il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti (nella foto) a suggerire la sollecita adozione di qualche misura di contrasto per scongiurare il rischio di abuso (e di eventuali meccanismi illeciti di approvvigionamento). Una soluzione – ha spiegato Cicconetti in un’intervista al Tgr Lazio – può essere l’impiego della ricetta elettronica, anche per le prescrizioni non in convenzione: “La ricetta elettronica bianca, che però ha preso poco piede nel Lazio, è inviolabile ed è anticontraffazione, a differenza di quella cartacea” ha ricordato il presidente dei titolari di farmacia romani.

Movimento liberi farmacisti: “L’obbligo di ricetta elettronica                                    per ansiolitici e benzodiazepine è un passaggio decisivo”

La stessa Aifa. del resto, afferma che la verifica periodica dell’uso e dell’appropriatezza prescrittiva di questa classe di farmaci è quanto mai necessaria per contribuire a monitorare i consumi e lo stato di salute mentale della popolazione.

Nella stessa direzione va il suggerimento-proposta del Movimento nazionale liberi farmacisti, che in un comunicato stampa diffuso oggi ha ritenuto opportuno intervenire sul tema. Nella nota, la sigla presieduta da Vincenzo Devito (nella foto) sostiene l’urgenza di  “dotarsi di strumenti che permettano un monitoraggio costante e accurato del consumo di ansiolitici e, in particolare, delle benzodiazepine”, alla luce del fatto che  “una parte significativa delle dosi circola al di fuori di un reale controllo medico e sfugge ai meccanismi ordinari di prescrizione”.

Lo strumento per controllare efficacemente questi farmaci, peraltro, esiste già, evidenzia Mnlf, ed è proprio la ricetta elettronica dematerializzata. “Renderne obbligatorio l’utilizzo per benzodiazepine e ansiolitici significherebbe limitare drasticamente le falsificazioni, ridurre gli abusi e garantire un controllo completo delle prescrizioni e dei consumi” scrivono i liberi farmacisti, aggiungendo che con la tracciabilità digitale, sarebbe impossibile consegnare questi farmaci senza una prescrizione valida, dal momento che “l’incrocio tra ricette elettroniche, dispensazioni e acquisti renderebbe immediatamente visibili eventuali irregolarità”.

Del resto, dal 1° gennaio di quest’anno, la legge di bilancio 2025 (legge 207/2024, art. 1, comma 317) stabilisce in modo chiaro che tutte le ricette mediche devono essere emesse esclusivamente in formato elettronico. La norma vale sia per le prescrizioni a carico del Ssn, sia per quelle a carico del cittadino, le cosiddette ‘ricette bianche’. “Di conseguenza” afferma Mnlf  “l’obbligo riguarda anche tutti i farmaci ansiolitici, benzodiazepine comprese”.

Mnlf ricorda quindi quanto già sottolineato al riguardo dal presidente dell’Asfi Maurizio Cini: È arrivato il momento di applicare ciò che la legge già prevede, attraverso un provvedimento ministeriale attuativo con tempi certi, e con analoghi interventi da parte delle Regioni nei confronti di medici e farmacisti.”

Laddove poi sorgessero problemi di sincronizzazione dei sistemi operativi in uso ai medici, osserva il Mnlf,  “questi vanno risolti immediatamente, e non sono una giustificazione”.

Per il Mnlf l’obbligo di ricetta elettronica per benzodiazepine e ansiolitici è “il passaggio decisivo per verificare la reale volontà di tutte le parti coinvolte nel contrastare l’uso inappropriato di questi farmaci e il fenomeno delle ricette false. Chi sceglierà di non adeguarsi o di ostacolare il processo” conclude il comunicato Mnlf “se ne assumerà interamente la responsabilità”.

banner
Articoli correlati

i più recenti

I più letti degli ultimi 7 giorni