Roma, 24 novembre – Accolta nello scorso mese di luglio da associazione dei malati e sigle dei medici e dei farmacisti come una notizia estremamente positiva, grazie alla semplificazione dell’accesso ai medicinali, con risvolti positivi sulla continuità e sull’aderenza terapeutica, la riclassificazione delle gliptine e delle gliflozine dal regime di classificazione ospedaliero A-Pht a quello A con distribuzione tramite le farmacie del territorio (determina Aifa sulle glifozine n. 926/2025 pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 luglio e in vigore dal 19 luglio, a far seguito all’analoga decisione sulle gliptine dell’anno scorso), è finita nel mirino degli amministratori siciliani.
il presidente della Regione, Renato Schifani (nella foto), secondo quanto riferito dal quotidiano la Repubblica, ha infatti inviato una nota a Salute, Aifa, Conferenza delle Regioni e Corte dei conti per denunciare l’impatto negativo della riclassificazione sulle casse regionali, senza produrre – a suo giudizio – “benefici assistenziali per i cittadini”. La lettera, secondo il quotidiano, sarebbe stata inviata nello scorso mese di ottobre e conterrebbe la richiesta di una revisione delle norme introdotte con la legge di bilancio 2024, in modo tale da impedire aggravi di spesa sui bilanci regionali. Secondo Schifani e il suo assessore alla Salute Daniele Faraoni, il servizio farmaceutico regionale ha quantificato nel primo semestre dell’anno in corso un aumento del 27% della spesa per i farmaci anti-diabetici, pari a 3,9 milioni, non correlato all’aumento dei consumi (rimasti stabili) ma dovuto all’incremento dei costi unitari dei farmaci conseguente al passaggio dalla distribuzione in Pht a quella nelle farmacie convenzionate.
Ma per effetto delle determina Aifa di luglio sulle glifozine, Schifani paventa il timore di un aggravio economico ancora superiore di “decine di milioni di euro” nei mesi a venire, chefarebbero saltare i tetti di spesa farmaceutica con effetti devastanti sui bilanci sanitari regionali, complice anche l’eliminazione di alcuni meccanismi di controllo dell’appropriatezza e della spesa da parte dell’agenzia regolatoria nazionale.
Il presidente della Giunta siciliana, che peraltro interpreta perplessità e preoccupazioni molto diffuse tra le Regioni, già rappresentante più o meno esplicitamente fin dall’inizio dell’anno, chiede di mettere mano alle norme della legge di bilancio 2024 che introducono la riclassificazione degli anti-diabetici e il loro passaggio dal Pht alla farmacie convenzionate. Norme che – sostiene Schifani – non possono essere calate dall’alto, senza un confronto con le Regioni, che poi ne subiscono gli effetti in termini di maggiori oneri, e proprio per questo dovrebbero invece essere coinvolte in un necessario confronto tra istituzioni.Confronto che, argomenta Schifani, dovrebbe essere assicurato anche dall’Aifa, prima di assumere decisioni


