Roma, 24 novembre – Correvano gli anni 1979 e 1980 e Federfarma (nata nel 1969 dall’unione delle associazioni nazionali di titolari di farmacia pre-esistenti) aveva ancora un’identità grafica abbastanza banale e poco distintiva, absit iniuria verbis, affidata al disegno di un mortaio old style accompagnato dalla regione sociale in un lettering decisamente datato.
Fu allora che, con il placet del presidente Giacomo Leopardi, fece la sua apparizione su Farmacia80, rivista del sindacato allora edita (diciamo così) con periodicità rapsodica, la prima versione del marchio che ha accompagnato la federazione dei titolari per poco meno
di mezzo secolo (qui a lato), la F verde stilizzata conchiusa in un quadrato insieme a un piccolo mortaio. Semplice, lineare ed efficace, a quel simbolo introdotto alla chetichella, quasi “per vedere di nascosto l’effetto che fa”, si finì presto per fare l’abitudine e un po’ per volta cominciò a essere declinato in altre applicazioni, integrato con il nome del sindacato in carattere Helvetica medium. Quindi, à travers des glissements progressives, prese ad essere utilizzato a tutti gli effetti come il marchio della federazione dei titolari, che ha poi accompagnato negli ultimi vent’anni del secolo scorso e nel primo quarto di secolo del nuovo millennio. Ben 45 anni e più di ininterrotto e onorato servizio, fino alla meritata pensione sancita nei giorni scorsi.
A sostituirlo, anche per segnare e rappresentare visivamente la
nuova stagione delle farmacie italiane, arriva ora il nuovo simbolo (qui a destra), che sarà, come lo fu egregiamente il precedente, la pietra d’angolo della nuova corporate identity dell’associazione nazionale delle farmacie private nell’era della ‘farmacia dei servizi’. Una nuova fase della storia della farmacia, sempre più evoluta in un presidio multitasking del Servizio sanitario nazionale dove – oltre che alle terapie farmacologiche – è possibile accedere a prestazioni di telemedicina, vaccini, servizi diagnostici di prima linea, servizi di sportello e altro ancora.
Un cambiamento che Federfarma ha ritenuto di dover “marcare” (appunto) anche innovando l’immagine e le modalità di comunicazione. Sono così arrivati il restyling del marchio e il lancio di una nuova piattaforma Federfarma News, sistema informativo costituito da una nuova newsletter quotidiana, nata dalla sintesi di Filodiretto e Federfarma Channel.
Le novità sono state illustrate qualche giorno fa nel corso di un incontro tenutosi a Roma nella sede di Federfarma, dedicato appunto al tema Raccontare il cambiamento. La farmacia evolve, rinnova la comunicazione. A presentarle sono stati il vicedire
ttore di Federfarma Paolo Betto (nella foto) e Silvia Martello, che costituiscono il team comunicazione dell’associazione presieduta da Marco Cossolo, spiegando il nuovo logo, che – in un’operazione di sincretismo visivo – richiama la croce verde (che identifica per legge la farmacia), embricata con una ‘F’ caratterizzata da un elemento rosso (quasi una punta di freccia) e uno di verde più intenso, in un disegno snello e dinamico che – per salvaguardare la continuità – evocare comunque elementi del precedente simbolo (il colore verde e la F).
Obiettivo dichiarato, quello di sottolineare il ruolo crescente della farmacia come presidio territoriale attraverso una comunicazione più moderna, efficace e accessibile, nella quale giocherà un ruolo importante la nuova piattaforma informativa realizzata in collaborazione con Edra.


