Roma, 5 dicembre – Nella mattinata di ieri, 4 dicembre, i Carabinieri del Nas di Torino e Genova, hanno dato esecuzione ad oltre 60 decreti di perquisizione, emessi dalla Procura della Repubblica di Savona, in ben 40 province del Paese, quelle di (in ordine alfabetico) Alessandria, Ascoli Piceno, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Genova, Imperia, Lecce, Livorno, Milano, Modena, Monza, Novara, Padova, Parma, Pavia, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Sassari, Savona, Siena, Teramo, Terni, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verona e Vicenza.
Nel mirino il mondo del body building
I provvedimenti sono stati eseguiti per lo più a carico di persone che frequentano il mondo del body building, nel contesto di un’attività d’indagine finalizzata a contrastare un illecito traffico di farmaci dopanti.
Le attività di polizia giudiziaria, finalizzate al sequestro delle sostanze illecite, sono state eseguite con l’ausilio dei Comandi Arma e dei Nas. territorialmente competenti, nonché del personale della Sezione Cripto valute del Comando Carabinieri Antisofisticazione monetaria, circostanza che autorizza l’ipotesi di sistemi di pagamento digitali per occultare le transazioni legate al commercio illegale dei farmaci.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e – come ha cura di precisare una nota diffusa dai Nas – “vige il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva”.
