Roma, 26 gennaio – Con una comunicazione sul suo sito, la Sifap informa i suoi iscritti che nella sua seduta dello scorso 16 gennaio il Tar Lazio ha disposto il rinvio al 16 settembre 2024 dell’udienza relativa al contenzioso sorto a seguito del ricorso presentato dall’Associazione Ici – Imprenditori Canapa Italia – per l’annullamento decreto del ministero della Salute del 7 agosto 2023 con il quale veniva disposto (a far data dal 20 settembre 2023) l’inserimento delle “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di Cannabis” nella Tabella dei medicinali, sezione B, del Dpr 309/90.
Il Tar Lazio, come si ricorderà, con ordinanza n. 07137/23 pubblicata il 26 ottobre 2023, aveva sospeso l’efficacia del decreto, ritenendo che la libera vendita della cosiddetta cannabis light non configurasse “allo stato di fatto, imminenti rischi per la tutela della salute pubblica”.
In quella stessa ordinanza, i giudici amministrativi laziali – non ritenendo sussistenti “i presupposti per la sospensione del provvedimento gravato” – deliberarono di rimandare l’esame di merito della questione “alla prima udienza pubblica disponibile da calendario della sezione”, individuandola in quella del 16 gennaio 2024. Data che è puntualmente arrivata, portando però con sè nient’altro che il rinvio dell’esame della questione a un’altra udienza, quella del 16 settembre 2024.
Ne consegue che, allo stato attuale, le composizioni per somministrazione a uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis non sono considerate stupefacenti e possono quindi essere ancora liberamente venduti nei cosiddetti canapa shop.
