Roma, 19 giugno – L’intelligenza artificiale (Ai) entra sempre più massicciamente nella ricerca di nuovi farmaci. L’ultima conferma in ordine di tempo arriva dall’importante accordo che la multinazionale AstraZeneca ha stretto con Cspc Pharmaceuticals Group Limited, uno dei maggiori produttori di farmaci cinesi con sede a Shijiazhuang. L’intesa rappresenta uno dei maggiori investimenti nell’Ia del settore pharma e avvia una collaborazione strategica focalizzata sulla ricerca
Secondo i termini dell’accordo, riferisce una nota, AstraZeneca e Cspc si impegnano a scoprire e sviluppare candidati pre-clinici per molteplici target con il potenziale di trattare malattie in tutte le indicazioni croniche, tra cui una terapia orale pre-clinica a base di piccole molecole per le malattie immunologiche.
Condotta da Cspc, la ricerca utilizzerà la loro piattaforma a doppio motore per l’individuazione di farmaci, che si avvale dell’Ai per analizzare i modelli di legame delle proteine target con le molecole composte esistenti e condurre un’ottimizzazione mirata, con l’obiettivo di selezionare piccole molecole altamente efficaci con un’eccellente potenzialità per essere sviluppate.
La collaborazione “sottolinea il nostro impegno per l’innovazione nella lotta contro le malattie croniche che colpiscono oltre due miliardi di persone in tutto il mondo” evidenzia Sharon Barr, vicepresidente esecutiva e responsabile di BioPharmaceuticals R&D di AstraZeneca (nella foto). “La creazione di solide collaborazioni ci consente di sfruttare le nostre competenze scientifiche complementari per supportare la rapida scoperta di nuove molecole terapeutiche di alta qualità per la produzione di farmaci di nuova generazione”.
AstraZeneca non è nuova a investimenti nella Ai: all’inizio dell’anno ha investito 200 milioni di dollari per sviluppare un modello di intelligenza artificiale in oncologia con Tempus e Pathos; ha una collaborazione di 18 milioni di dollari con Immunai per migliorare la sperimentazione di farmaci antitumorali e – conclude la nota – l’Azienda ha anche collaborato con Qure.ai per lo screening del cancro ai polmoni, che riduce significativamente i tempi e consente ai pazienti la diagnosi precoce.