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lunedì 13 Ottobre 2025
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Dazi, la Ue al momento resta in attesa, la priorità resta un accordo di principio con gli USA

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Roma, 15 luglio – In attesa del fatidico primo giorno di agosto, data nella quale dovrebbero entrare in vigore i dazi del 30% imposti unilateralmente da Donald Trump sulle merci dirette verso il mercato USA, l’Unione europea cerca di capire come rispondere alla decisione dei dirimpettai d’oltreoceano, restando in attesa e dichiarandosi “assolutamente pronta a concludere un accordo di principio con gli Stati Uniti”, pur ammettendo di “non avere  aggiornamenti che indichino che ciò accadrà a breve”.

Queste le parole del portavoce della Commissione europea per il Commercio Olof Gill (nella foto), a Bruxelles durante il briefing con la stampa, nel corso del quale ha anche affermato che si cercherà di capire fin da subito cosa succederà e quali siano le reali intenzioni “dei nostri amici a Washington“.

Per quanto riguarda le contromisure dell’Ue attualmente sospese (ballano due pacchetti, il primo da 21 miliardi e il secondo, messo a punto ieri, da 70, entrambi congelati in attesa dello sviluppo degli eventi), Gill puntualizza che “la cosa importante da tenere a mente è che, se dovessimo decidere di estendere la sospensione (il riferimento è in particolare al primo pacchetto di contromisure da 21 miliardi, la cui sospensione scadeva ieri, NdR), e non è stata ancora presa alcuna decisione in merito, possiamo farlo in un batter d’occhio”.

Quindi, ha aggiunto il portavoce, “non mi concentrerei troppo su questo, per ora. La nostra priorità, come ho detto ogni giorno questa settimana, è raggiungere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Restiamo pronti a farlo e attendiamo qualche indicazione dalle nostre controparti americane che siano pronte a fare lo stesso”.

L’auspicio e a un tempo l’obiettivo è una negoziazione che porti gli USA a rivedere l’entità dei dazi, portandola a quota 10%, ovvero la stessa percentuale fissata nello scorso mese di maggio per il Regno Unito di Keir Starmer.

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