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sabato 18 Ottobre 2025
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Verona, professionisti sanitari e dipendenze patologiche, serve impegno trasversale

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Roma, 17 ottobre – Un convegno scientifico, ma con evidenti implicazioni sociali, del tutto originale, che nasce con l’obiettivo ambizioso di creare un linguaggio comune in grado di mettere in contatto ricercatori scientifici del mondo delle dipendenze patologiche, medici di medicina generale e della geriatria e le molte altre figure professionali interessate, spesso poco informate su un problema trasversale che interessa anche la terza età: le dipendenze patologiche.

Questo vuole appunto essere Le dipendenze farmacologiche e comportamentali nella terza età (anche in un’ottica di genere), l’appuntamento che si terrà il prossimo 8 novembre a Verona, nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina dell’università scaligera, intitolata a Giorgio De Sandre (piazzale L. Scuro, 10).

Ogni malattia – spiega  razionale dell’evento – “dovrebbe avere una diagnosi (capire di cosa si tratta nello specifico) e un possibile trattamento (più possibile mirato), oltre al fatto di prevedere un percorso sufficientemente integrato onde evitare ricadute e/o complicazioni e le sempre più diffuse dipendenze da farmaci di prescrizione (ansiolitici, analgesici ecc.). Da questi punti di vista gli anziani ricevono minor attenzione rispetto ad altre fasce d’età. Non vanno inoltre trascurati gli aspetti legali nel caso di anziani che sviluppino un disturbo da gioco d’azzardo e le implicazioni economiche correlate”.

Il convegno veronese vuole appunto accendere un riflettore sulla assoluta necessità di una interrelazione tra i diversi professionisti sanitari finalizzata a un approccio integrato a questi temi cruciali per la vita degli anziani. L’evento, gratuito e non sponsorizzato, è accreditato ai fini Ecm e aperto a tutte tutte le figure professionali sanitarie. Nel programma spiccano tra gli altri tre temi di interesse diretto per i farmacisti: Dolore e farmaci nella terza età, Abuso di oppioidi nell’anziano, Sonno nell’anziano e farmaci, un rapporto complesso e, infine, Deprescribing nell’anziano: quali le ragioni?.

Responsabili scientifici del corso sono Fabio Lugoboni, dal 2000 professore a contratto alla facoltà di Medicina dell’Università di Verona, Luca Dalle Carbonare, professore ordinario di Medicina interna sempre all’università scaligera e Rebecca Casari (nella foto),  specialista del Servizio di Medicina delle Dipendenze dell’Azienda ospedaliera di Verona, unica unità operativa in Italia ad avere posti letto interamente dedicati alla cura di qualsiasi tipo di dipendenza sia lecita che illecita.

Come già anticipato, l’iscrizione al convegno è gratuita ma (per motivi organizzativi) obbligatoria e può essere agevolmente effettuata su www.addictus.it.

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