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martedì 28 Ottobre 2025
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Campagna Efpia-TikTok per contrastare i farmaci contraffatti, online sono più del 50%

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Roma, 28 ottobre – La contraffazione uccide, soprattutto se e quando riguarda i farmaci. Che prooprio per questo non possono essere acquistati a cuor leggero in alcuna situazione, ma – soprattutto – non debbono mai e per nessuna ragione essere acquistati online da soggetti non certificati, come ad esempio una piattaforma social. Perché proprio l’online è per i farmaci falsi e illegali quel che il brodo di coltura è per l’E. coli: l’habitat ideale per vivere e prosperare.

Sul web, i farmaci contraffatti sono ovunque e sono pericolosi: più del 50% dei farmaci venduti online è contraffatto. I farmaci duplicati illegalmente (dupe) possono contenere il dosaggio sbagliato, gli ingredienti sbagliati o non contenere nulla, ed è già l’evenienza meno pericolosa, perché l’unico pericolo che si corre è quello di essere truffati. Insomma, comprare un dupe online e assumerlo nella migliore delle ipotesi espone a una figura da gonzi, nelle peggiori assicura un soggiorno in ospedale o, se va proprio male, qualcosa di ancora peggio. 

Da qui la decisione congiunta di Efpia, la sigla europea dei produttori di farmaci, e della piattaforma Tik Tok di avviare una collaborazione per sensibilizzare sui rischi dell’acquisto di farmaci tramite le piattaforme social. Il primo atto è la diffusione di un video-appello al quale ha collaborato l‘eurodeputato ungherese András T. Kuljam (nella foto), della Commissione per l’ambiente, clima e sicurezza alimentare, membro della Sant, Commissione per la sanità pubblica, che si è prestato come portavoce. 

Nel video, Kulja evidenzia quanto sia grave la minaccia dei farmaci contraffatti e lancia una serie di appelli e messaggi, primo tra tutti quello di non mettere a rischio la salute con comportamenti incauti. I farmaci falsi, spiega l’eurodeputato magiaro, non sono duplicati, e per contro i farmaci veri non vengono venduti sui social media: le medicine vanno acquistate solo da farmacie verificate.

Ma sono chiamati a collaborare anche gli utenti di TikTok, piattaforma che non consente la vendita, il commercio o lo scambio di farmaci. L’invito per chi si imbatta in contenuti che promuovono farmaci non è davvero equivocabile: non deve  interagire e non deve acquistare. Utile, invece, segnalare il post “fuorilegge” utilizzando la funzione di report sotto la voce Attività illegali: segnalare contenuti sospetti contribuisce infatti a proteggere la comunità di TikTok, e quindi anche se stessi, da contraffazioni dannose.

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