Roma, 7 novembre – L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato il lancio di una nuova campagna di sensibilizzazione sulla carenza di medicinali, criticità ormai strutturale in tutti i Paesi della Ue.
La campagna, denominata #ItTakesATeam, vuole sottolineare fin dal nome che il problema può essere prevenuto e gestito solo su scala sovranazionale e facendo appunto un “lavoro di squadra” tra tutti gli stakeholders coinvolti, istituzioni, autorità regolatorie, industrie e operatori della filiera del farmaco, ospedali, medici e farmacisti, fino agli stessi pazienti sui quali ricadono gli effetti negativi delle carenze e la cui tutela è, alla fine, il primo obiettivo dell’iniziativa lanciata da Ema. Ed è proprio ai pazienti che la campagna vuole trasmettere il messaggio importante e rassicurante che, quando un medicinale non è reperibile in farmacia, non sono soli e c’è una rete di figure professionali che può aiutarli a far fronte al problema intervenendo per individuare soluzioni alternative: il farmacista, che può attivarsi per reperire il prodotto; il medico, che può valutare terapie sostitutive; le autorità regolatorie, che monitorano e gestiscono la distribuzione delle scorte tra i Paesi europei.
“La campagna mira a mostrare il sistema coordinato necessario a livello Ue per affrontare le carenze, ma
rappresenta anche un passo avanti nel modo in cui collaboriamo con professionisti e pazienti” spiega Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema (nella foto). “Per la prima volta hanno co-creato una campagna come partner fidati, coinvolti in ogni fase del processo”.
La campagna è stata infatti sviluppata in collaborazione con l’Organizzazione europea dei consumatori (Beuc), l’Associazione europea dei Farmacisti ospedalieri (Eahp), la sigla europea dei Farmacisti di comunità (Pgeu), l’Unione europea dei Medici generici (Uemo), l’Associazione europea di Medicina nucleare (Eanm) e la Società europea di Neurologia pediatrica (Epns) ed è sostenuta dai gruppi di lavoro dell’Ema Pazienti e Consumatori e Operatori sanitari. Una collaborazione quanto mai necessaria, alla luce della natura del problema: spesso, infatti, le carenze di medicinali sono il risultato di una serie di concause diverse, che possono interessare i processi di produzione e di distribuzione intermedia e finale, criticità la cui gestione richiede un coordinamento lungo tutta la filiera.
Il progetto prevede video, messaggi social e testimonianze di persone coinvolte nella gestione delle carenze a vario livello. È inoltre in programma un webinar pubblico rivolto a pazienti, cittadini e operatori sanitari per illustrare il processo regolatorio europeo, le fonti ufficiali di informazione e il ruolo che ciascun soggetto può avere nell’affrontare e prevenire le carenze. Una sorta di “Tutto quel che avreste voluto sapere sulla carenza di farmaci e non avete mai osato chiedere”, insomma, finalizzato ad aumentare non solo la conoscenza del fenomeno delle carenze di farmaci, ma anche la consapevolezza di tutti per affrontarlo e gestirlo nel modo più efficace.


