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lunedì 17 Novembre 2025
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Giornata mondiale diabete, l’impegno delle farmacie da screening ad aderenza a terapie

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Roma, 17 novembre – Venerdì scorso, 14 novembre, si è celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Diabete (World Diabetes Day), istituita nel 1991 dalla Federazione internazionale del Diabete (Idf) e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per portare all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale quale sfida rappresenti oggi per la salute pubblica mondiale questa patologia, che (so stima) colpisce oltre 530 milioni di adulti suol pianeta,  numero destinato a crescere fino a 640 milioni entro il 2030. In Europa si contano circa 60 milioni di adulti affetti dalla malattia. In Italia le persone con diabete sono circa 4 milioni, ma si ritiene che oltre un milione di casi non sia ancora stato diagnosticato.

Il tema scelto per la Giornata mondiale 2025Il diabete attraverso le fasi della vita – ha voluto sottolineare l’importanza di garantire a tutte le persone portatrici della malattia cure integrate, ambienti di supporto e politiche inclusive, che promuovano salute, dignità e autogestione. Il diabete può influenzare la vita sin dall’infanzia e accompagnare le persone in ogni fase della loro esistenza: è quindi fondamentale adottare un approccio globale e continuativo alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla gestione della malattia.

All’impegno condiviso per accrescere la consapevolezza, promuovere la prevenzione e migliorare la qualità di vita di chi convive con questa condizione partecipano con grande concretezza e impegno anche i farmacisti e le farmacie, presidi sanitari territoriali in profonda evoluzione e sempre più destinati a esercitare un ruolo socio-sanitario chiave nel controllo delle malattie croniche, tra le quali spicca (anche per numeri) proprio il diabete.

In particolare, come ricorda Federfarma in una nota pubblicata sul suo notiziario Filodiretto, nel quadro della farmacia dei servizi la rete delle farmacie è stata coinvolta nello screening del diabete non noto, che in diverse Regioni ha portato a individuare un’elevata percentuale di persone con alti livelli di glicemia, che non sapevano di essere a rischio di sviluppare diabete e che sono stati inviati al proprio medico di medicina generale per un approfondimento.  Ma non meno importante  – sottolinea il sindacato dei titolari di farmacia – è il ruolo che il farmacista in farmacia, nella sua qualità di professionista esperto del farmaco, svolge nel monitoraggio dell’aderenza della terapia.

Federfarma richiama ed evidenzia anche la recente riclassificazione da parte di Aifa di due classi di antidiabetici – le gliptine e le gliflozine -, passate dalla distribuzione diretta a quella convenzionata nelle farmacie. Una scelta win-win, salutata con soddisfazione dalle istituzioni, dalla classe medica, dai pazienti e le loro associazioni e dagli stessi farmacisti di comunità, che vedono riconosciuto e valorizzato il loro ruolo di “dottori del farmaco” e hanno l’opportunità di spendere i loro saperi, capacità e competenze professionali per migliorare l’aderenza alle terapie, grazie al rapporto quotidiano di fiducia con il cittadino.

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