Roma, 18 novembre – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione del tumore della cervice uterina, celebrata ieri, l’Ordine dei farmacisti di Roma ha aderito alla call to action promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, offrendo una visibile testimonianza dell’impegno della professione farmaceutica nel contrasto alla patologia, causata nella quasi totalità dei casi da un’infezione da papillomavirus umano.
Le finestre degli uffici dell’Ordine, in Via Alessandro Torlonia 15, si sono illuminate diffondendo una luce verde teal, il colore-simbolo di questa cruciale battaglia di sanità pubblica, accendendosi in sincronia con quelle della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori che ha sede nello stessa stabile e piano.
Un gesto simbolico, ma portatore di un messaggio estremamente concreto: il tumore della
cervice uterina è oggi una patologia largamente prevenibile grazie all’efficacia della
vaccinazione anti-Hpv e all’importanza dei programmi di screening offerti dal Servizio
sanitario nazionale. Nella Regione Lazio, ad esempio, il vaccino anti Hpv viene offerto gratuitamente presso i centri vaccinali delle Asl a maschi e femmine al compimento degli 11 anni e a una serie di altri soggetti (per esempio pazienti infezione da Hiv, donne già trattate per lesioni pre-cancerose, soggetti immuno-compromessi o che devono iniziare una terapia con immunomodulatori e immunosoppressori). Dato importante, per facilitare l’accesso alla protezione immunologica, la vaccinazione contro il papillovirus può essere effettuata anche in farmacia da un farmacista autorizzato e abilitato alla procedura, dietro prescrizione medica e a pagamento.
Un segnale probante dell’impegno di farmacie e farmacisti su questo fronte, attestato dalla preziosa attività a livello di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, grazie al rapporto fiduciario con i cittadini che fa di questi professionisti sanitari i primi riferimenti dei cittadini sul territorio per i problemi di salute.
Proprio facendo riferimento a questa realtà, il presidente dell’Ordine romano Giuseppe Guaglianone (nella foto), ha trasmesso ie
ri a tutti gli iscritti all’Albo l’invito a confermare il fattivo impegno della professione nella lotta all’Hpv. “Vi esortiamo, compatibilmente con l’organizzazione della vostra attività, a promuovere attivamente l’importanza della vaccinazione anti-Hpv presso famiglie e giovani, a sensibilizzare la cittadinanza sull’adesione regolare ai programmi di screening cervicale” si legge nella lettera del presidente dell’Ordine, “e soprattutto a contrastare la disinformazione offrendo sempre e solo informazioni corrette, autorevoli e basate sulle più recenti evidenze scientifiche circa la sicurezza e l’efficacia dei vaccini”.


