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martedì 25 Novembre 2025
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Federfarma Lombardia, concluso il roadshow 2025: “Farmacie sempre più fondamentali”

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Roma, 25 novembre – Le sfide della sanità, molte e complesse, passano attraverso alcuni incroci ineludibili, come sostenibilità economica, innovazione digitale, potenziamento e sviluppo dei servizi di prossimità, integrazione socio-sanitaria.  È da qui che passa l’evoluzione del sistema di salute, e in tutti questi incroci le farmacie non solo sono presenti, ma “rappresentano uno snodo fondamentale”. E sono dunque, inevitabilmente, anch’esse in trasformazione: da presidi prevalentemente dedicati all’assistenza farmaceutica, hanno esponenzialmente arricchito la gamma delle prestazioni e dei servizi, fin quasi a cambiare identità, in un percorso notevolmente accelerato dalla pandemia di Covid 19, per diventare sempre più hub di prestazioni di salute e consulenza, di accesso immediato per i cittadini, presidi ormai percepiti come primo riferimento sanitario sul territorio e che le stesse istituzioni considerano realtà strategiche per raggiungere l’obiettivo di avvicinare la sanità ai cittadini.

Sono questi i temi principali emersi dalla tappa conclusiva del roadshow Spazi di salute, tenutasi a Milano il 21 novembre, evento promosso da Federfarma Lombardia in collaborazione con Inrete e nato con l’obiettivo di proseguire il percorso di ascolto e restituzione dei territori iniziato nel 2022, in un dialogo aperto e costruttivo tra tutti gli attori dell’ecosistema salute. L’iniziativa, nel corso del 2025,  ha attraversato l’intera regione, con una serie di confronti promossi a Varese, Bergamo, Lodi, e un panel di oltre 40 relatori.

Nell’atto finale di Milano, il confronto si è concentrato in particolare su due temi: il ruolo della farmacia nella digitalizzazione dei servizi sanitari sul territorio e nella promozione della prevenzione, a partire dalle campagne vaccinali, “letti” nel contesto ormai imprescindibile della ‘farmacia dei servizi’. Che, come hanno assicurato gli esperti intervenuti, in Lombardia prende sempre più corpo: la farmacia è ormai  “un presidio integrato del Ssr”, che può “rafforzare la sanità di prossimità su cui punta la Regione Lombardia”, contribuire “al potenziamento dell’assistenza socio-sanitaria territoriale e alla sostenibilità del sistema”, avvalendosi della trasformazione digitale e delle nuove tecnologie, come la telemedicina, che “hanno permesso di snellire le liste d’attesa, semplificare ai cittadini l’accesso a beni e servizi, rafforzando le attività di prevenzione e cura sul territorio”. Ed è migliorata, è stato evidenziato nell’incontro milanese,  “anche l’efficienza operativa della farmacia”, come testimoniato dall’accesso diretto al Fascicolo sanitario elettronico del paziente e la dematerializzazione dei processi, che ha ridotto il consumo di carta e il conseguente l’impatto ambientale.

Grandi progressi e sviluppo anche sul fronte della prevenzione, dove all’impegno nelle campagne di screening, come quella per il tumore del colon-retto (612.334 i campioni consegnati nel 2025), e al ruolo informativo-educativo per promuovere corretti stili di vita e una sana alimentazione, le farmacie lombarde stanno assicurando un importante impulso e contributo  alle campagne vaccinali 2025/2026, “con un totale di oltre 506mila inoculazioni nel primo mese”. Nel dettaglio, dal 13 ottobre al 18 novembre le farmacie di comunità hanno somministrato, come ricorda una nota, “102.033 vaccini anti-Covid (pari al 42% del totale regionale), 385.324 vaccini antinfluenzali (in poco più di un mese, sono stati già raggiunti i numeri dell’intera campagna 2024/2025) e, novità di quest’anno, 18.713 antipneumococco”.

“Nella grande squadra del Welfare della Regione Lombardia abbiamo le farmacie, realtà che sul territorio erogano una gamma sempre più ampia di servizi” ha riconosciuto l’assessore regionale Guido Bertolaso (nella foto).Essenziale il loro apporto alle attività di prevenzione: nelle campagne vaccinali, ad esempio, con numeri quest’anno clamorosi che cresceranno ulteriormente quando, presto, si potranno eseguire in farmacia anche le vaccinazioni contro Hpv e tetano – ma anche nello screening del cancro colorettale, con oltre 3,3 milioni di campioni raccolti fino a oggi. Senza contare le attività di telemedicina: proprio di recente, un Ecg eseguito in farmacia ha consentito di salvare la vita a una donna con un infarto in corso. Sono passi avanti importanti” ha concluso l’assessore al Welfare di Regione Lombardia “che conducono verso una gestione della sanità sul territorio sempre più efficiente e coordinata“.

Anche secondo Marco Alparone (nella foto), vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Lombardia, il nuovo assetto della sanità territoriale “vede nella farmacia un riferimento di prossimità in grado di avvicinare l’assistenza sanitaria e la dispensazione dei medicinali ai nostri pazienti. Investire nella farmacia significa stabilizzare l’offerta di servizi e potenziare il modello organizzativo delineato dal Dm77, generando sostenibilità economico-finanziaria in termini di sistema e sostenendo la rete delle farmacie per il rafforzamento del Ssn”.

Emanuele Monti, presidente Commissione IX Sostenibilità sociale, Casa e Famiglia di Regione Lombardia, ha osservato come l’adesione dei cittadini ai servizi offerti dalle farmacie sia una conferma di come “prossimità e innovazione sono oggi imprescindibili per un sistema sanitario equo e inclusivo. In Regione Lombardia stiamo costruendo un modello che valorizza le farmacie come hub territoriali capaci di intercettare i bisogni reali dellepersone e rafforzare la prevenzione”.

“Sono stati fatti progressi sul fronte della digitalizzazione”  ha affermato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia (nella foto) “per offrire un servizio farmaceutico territoriale sempre più adatto a un cittadino che invecchia, fragile e con cronicità, e che ha meno possibilità di spostarsi per accedere alle prestazioni. Inoltre, è cresciuto il nostro coinvolgimento nelle campagne regionali di profilassi. Per il futuro siamo pronti a raccogliere nuove sfide, intensificando la collaborazione con Regione Lombardia e con tutti i soggetti impegnati nell’erogazione di servizi sanitari ai cittadini”.

La trasformazione della società italiana e l’impatto crescente delle patologie croniche “richiedono nuovi modelli di integrazione sociosanitaria capaci di avvicinare i servizi ai bisogni reali delle persone” ha concluso il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei farmacisti, Andrea Mandelli (nella foto). “La Regione Lombardia è stata antesignana nel valorizzare la prossimità dei farmacisti come leva di innovazione del sistema salute: dalla telemedicina per la prevenzione cardiovascolare al ruolo crescente nelle campagne vaccinali, fino all’attività di dispensazione farmaceutica e ai nuovi servizi pensati per semplificare la vita di pazienti e caregiver. Proseguire su questa strada significa investire in un modello di sanità che garantisce prevenzione, continuità assistenziale e risposte tempestive ai cittadini”.

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