Roma, 1 dicembre – Gli sforzi condotti da istituzioni e mondo sanitario per promuovere la campagna vaccinale contro l’influenza iniziano a dare i frutti sperati, A sostenerlo è secondo Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di Medicina generale (Simg), che tira un primo bilancio a un mese dall’avvio della campagna vaccinale. E si tratta di un bilancio positivo, anche se è presto per dare dei dati: “Un aumento delle vaccinazioni c’è e si respira un clima di maggiore fiducia” afferma Cricelli, attribuendone il merito “a un lavoro di squadra che ha visto coinvolti in prima persona anche i medici”.
L’andamento positivo delle vaccinazioni è ovviamente accolto con favore da chi si occupa di salute pubblica. Quella sui vaccini, sottolinea la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, “è veramente una battaglia di civiltà e igiene pubblica. Le vaccinazioni sono la base della prevenzione”.
E la prevenzione, per ridurre i danni dell’influenza, che colpisce circa l’8% della popolazione ogni anno e può avere complicanze e conseguenze gravi soprattutto sulla popolazione anziana, è un’arma irrinunciabile, anche per invertire la tendenza negativa che in dieci anni ha visto la percentuale dei vaccinati over 64 ridursi di ben il 20%, passando dal 68% circa del 2005-2006 al 48% dello scorso inverno.
“Probabilmente quest’anno, per quanto le stime siano positive, non si riuscirà a toccare le percentuali di vaccinati che si registravano fino a qualche anno fa e che dovrebbero arrivare almeno al 75% dei soggetti a rischio, ovvero anziani, malati cronici e operatori sanitari” afferma Cricelli al riguardo. Tuttavia, “il dato importante è che si percepisce meno paura” e “il messaggio sembra essere stato raccolto dalla popolazione”.
Nonostante le vaccinazioni siano partite in ritardo, in conseguenza del ritardo con cui sono stati distribuiti i vaccini, aggiunge il presidente Simg, “stiamo recuperando velocemente le settimane perse”, in vista del picco del contagio atteso per gennaio. Merito anche del ruolo attivo svolto dai medici di medicina generale che hanno deciso di dare il buon esempio ai cittadini.”
Secondo quanto riferisce un lancio Ansa, sono stati almeno 600 i camici bianchi che si sono fatti vaccinare in piazza la scorsa settimana Firenze, nell’ambito della campagna #NoiCiVacciniamo, in occasione del Congresso nazionale Simg.
“I primi dati ufficiali delle vaccinazioni li avremo a gennaio, ma il trend possiamo già dire che si è invertito” commenta il responsabile nazionale Sanità del Pd, Federico Gelli, uno dei primi a vaccinarsi a Firenze. “La cattiva, brutta esperienza dello scorso anno per un falso allarme che è stato veicolato in maniera scriteriata a livello nazionale – ha aggiunto Gelli – ha determinato un danno incredibile in termini di vita umane e di costi per il sistema sanitario”.
Quest’anno, ha concluso l’esponente del Pd, che è componente della Commissione Affari sociali di Montecitorio “si è orientato tutto l’impegno delle istituzioni, delle Regioni, della politica, per dire con chiarezza che la vaccinazione è l’unico grande strumento di prevenzione”.