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domenica 15 Giugno 2025
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Ricerca Usa, messo a punto farmaco in grado di sconfiggere il virus Zika

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Roma, 9 marzo – Notizie e promettenti sul fronte del contrasto al virus Zika, nuovo spauracchio per la salute a livello planetario. Sarebbe infatti in arrivo un farmaco antivirale ad ampio spettro d’azione in grado di sconfiggere il virus nei topi.

La molecola conosciuta  come BCX4430, è un inibitore dell’enzima Rna polimerasi Rna-dipendente, proteina chiave nel processo di replicazione virale, ed è nata nei laboratori dell’azienda BioCryst Pharmaceuticals. I risultati dei primi test clinici sono stati presentati durante il meeting organizzato dall’Oms, in corso a Ginevra.

Lo studio è stato condotto alla Utah State University, nell’ambito dell’Animal Models of Infectious Disease Program del National Institute of Allery and Infectious Diseases, uno dei programmi avviati dai National Institutes of Health statunitensi.

Il farmaco è stato somministrato per via intramuscolare a topi immunodepressi infettati dal virus. La somministrazione avveniva 2 volte al giorno per 4 ore prima dell’esposizione al virus e per gli 8 giorni consecutivi.

Sui roditori sono state testate 2 dosi della molecola, che è stata confrontata con placebo o ribavirina con l’obbiettivo di valutare la sopravvivenza degli animali a 28 giorni. Degli 8 topi curati con una dose standard, sono 7 coloro che arrivano vivi al 28° giorno contro nessuno dei roditori che avevano ricevuto la dose bassa di BCX4430.

Il composto è arrivato agli studi di fase clinica, su volontari sani, dopo che nei test preclinici ha prodotto benefici in termini di sopravvivenza contro diversi agenti patogeni tra cui l’Ebola, il virus Marburg e la febbre gialla.

Dal settembre 2013, il Ninaid Usa ha supportato lo sviluppo della molecola come candidato farmaco contro i virus Ebola e Marburg. Nel marzo 2015 la Biomedical Advanced Research and Development Authority (Barda), interna allo Us Department of Health and Human Service’s Office dell’Assistant Secretary for Preparedness and Response (Aspr) ha concesso all’azienda BioCryst un contratto che prevede ulteriori finanziamenti fino a 35 milioni di dollari per proseguire nello sviluppo di BCX4430 come possibile trattamento contro i filovirus.

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