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lunedì 20 Maggio 2024
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Bari, cerimonia del Caduceo d’Oro, il premio 2023 conferito a Fitto, Gemmato e Montanaro

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Roma, 13 novembre – Pnrr e il rilancio della sanità italiana, guardando anche alle nuove opportunità per la professione e per la farmacia. Questo il tema di fondo dell’annuale appuntamento organizzato dall’Ordine interprovinciale dei farmacisti di Bari-BAT per la consegna del Caduceo d’Oro, tenutosi alla Camera di Commercio di Bari sabato scorso, 11 novembre (nella foto di BariToday, un momento dei lavori)

Il riconoscimento, quest’anno, è stato conferito al ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e al direttore del dipartimento della Salute della Regione Puglia Vito Montanaro. Al convegno, introdotto come consuetudine dal padrone di casa, il presidente dell’Ordine di Bari BAT e vicepresidente della Fofi Luigi D’Ambrosio Lettieri (nella foto), hanno preso parte tra gli altri i presidenti di Fofi, Federfarma e Sifo Andrea Mandelli, Marco Cossolo e Arturo Cavaliere. Presente anche il presidente dell’Enpaf Emilio Croce.

Dopo una veloce analisi degli scenari della “sanità che verrà” grazie anche  ai significativi sforzi previsti nel Pnrr in termini di riforme e investimenti finalizzati ad allineare i servizi ai bisogni di cura dei pazienti in ogni area del Paese, guardando soprattutto allo sviluppo dell’assistenza territoriale, D’Ambrosio Lettieri ha voluto sottolineare come la farmacia italiana abbia dato prova “di elevati livelli di efficienza, di continuità operativa, di affidabilità e di piena integrazione con la mission del Sistema sanitario nazionale, che durante l’emergenza pandemica l’hanno confermata ‘porta d’ingresso del servizio sanitario’, con l’erogazione di prestazioni di elevata valenza socio-sanitaria che hanno integrato le tradizionali attività professionali relative alla dispensazione dei medicinali“. E questo, ha ricordato il presidente dell’Ordine interprovinciale “pur in un contesto operativo gravato da problemi di sostenibilità economica, che auspichiamo possa essere superato dal un nuovo sistema di remunerazione“.
Inevitabile, dunque, che il Pnrr indichi tra i servizi da potenziare anche quelli erogati dalle farmacie di comunità, presidi sanitari del territorio che – ha detto ancora D’Ambrosio Lettieri –  “devono strutturarsi per partecipare al servizio integrato di assistenza domiciliare; sviluppare l’erogazione di prestazioni di secondo livello attraverso percorsi diagnostico-terapeutici previsti per patologie; consolidare le attività di dispensazione dei farmaci che il paziente è ora costretto a ritirare in ospedale; provvedere al monitoraggio dei pazienti con la cartella clinica elettronica e con il fascicolo farmaceutico”.

“Si tratta di funzioni efficacemente previste nel Dm 77/22 che definisce i modelli e gli standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Ssn” ha ricordato D’Ambrosio Lettieri – “con una ratio che intende consolidare il progetto della cosiddetta Farmacia dei Servizi. Anche su questi aspetti ci aspettiamo importanti novità con la Legge di Bilancio approvata lo scorso 16 ottobre e ora affidata all’esame del Senato a cui il sottosegretario Gemmato sta destinando il suo apprezzato impegno”.

Per D’Ambrosio Lettieri, la comunità professionale è ormai pienamente consapevole che “la farmacia vive il tempo del suo ‘rinascimento’. I sostanziali passi in avanti nella definizione di un nuovo sistema di remunerazione, prevalentemente basato sul riconoscimento di un onorario professionale per le prestazioni professionali e i servizi erogati, garantirà le legittime esigenze di sostenibilità economica dell’azienda e qualificherà ancora di più la Professione che è sempre più coinvolta nei necessari percorsi di adeguamento delle competenze scientifiche, tecnico-operative e gestionali, quale presupposto indispensabile per garantire ai cittadini il massimo livello di tutela della salute”.

Passando ai momento clou dell’evento, ovvero il conferimento del premio Caduceo d’oro 2023,  la consegna delle medaglie e attestati per gli iscritti all’Albo di lungo corso e il giuramento dei nuovi iscritti,  seguito il giuramento dei nuovi iscritti. il vicepresidente della Fofi ha brevemente motivato le scelte di quest’anno:  “Il nostro riconoscimento speciale va a tre personalità che nell’esercizio delle loro funzioni istituzionali hanno concorso in modo anche decisivo a migliorare il livelli di governance della nostra sanità”  consegnando il premio ai già ricordati Montanaro, Fitto e Gemmato (da sinistra a destra nella foto).

E, in ordine alle benemerenze conferite ai farmacisti con 60, 50 e 40 anni di attività professionale, D’Ambrosio Lettieri ha sottolineato come esse vogliano essere “un segno tangibile di considerazione per l’impegno profuso ed è anche un esempio virtuoso ed anche un monito per i nuovi iscritti che oggi riceveranno il battesimo con la professione”.

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