Roma, 20 maggio – Continuano a essere le palestre il canale “privilegiato” dei traffici illeciti di sostanze anabolizzanti. A confermarlo, l’ampia operazione condotta venerdì scorso nelle province di Sassari, Nuoro, Torino e Genova, dai Carabinieri del Nas di Sassari – supportati in fase esecutiva da quelli dei rispettivi comandi provinciali, dai Nas di Cagliari, Torino e Genova, dallo Squadrone CC Eliportato “Cacciatori” di Sardegna e dal Nucleo Cinofili di Abbasanta, con l’impiego complessivo di oltre 100 militari dell’Arma – nell’ambito di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Sassari.
I militari dell’Arma hanno eseguito perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di 22 indagati per concorso in commercio illecito e somministrazione di sostanze anabolizzanti e farmaci ad azione stupefacente destinati ad atleti di body building e a frequentatori di palestre, procedendo all’arresto di 2 persone colte in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana).
Le indagini, avviate dagli investigatori del Nas di Sassari nel mese di dicembre 2023, sono scaturite dall’intercettazione di alcuni pacchi contenenti farmaci e sostanze anabolizzanti provenienti dall’estero, destinati ai principali indagati per poi essere illecitamente commercializzate a frequentatori di palestre e soggetti praticanti il body building (in alcuni casi partecipanti a competizioni agonistiche e dilettantistiche), per un volume d’affari finora quantificato in circa 80.000 euro.
Complessivamente, nel corso dell’operazione di venerdì scorso, sono state sequestrate 4.700 compresse e 120 fiale di sostanze dopanti.