AstraZeneca su vaccino Covid: “Benefici superano largamente i rischi, rarissimi”

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Roma, 3 maggio – Pur ammettendo un possibile collegamento tra l’assunzione del suo vaccino anti-Covid Covishield e il rischio di insorgenza della cosiddetta sindrome da trombosi con trombocitopenia (Tts), caratterizzata da coaguli di sangue e bassi livelli ematici di piastrine (il nostro giornale ne riferisce in questo articolo), AstraZeneca si è subito affannata a ricordare che  in ogni caso “dall’insieme delle evidenze raccolte negli studi clinici e dai dati del mondo reale, è stato continuamente dimostrato che il vaccino AstraZeneca-Oxford ha un profilo di sicurezza accettabile e gli enti regolatori di tutto il mondo affermano costantemente che i benefici della vaccinazione superano i rischi di effetti collaterali potenzialmente estremamente rari”.

A precisarlo è stato un portavoce del gruppo farmaceutico, nel tentativo di portare chiarezza sulla reale pericolosità del vaccino Covid-19 Covishield. “La nostra solidarietà va a chiunque abbia perso i propri cari o abbia riportato problemi di salute” ha quindi aggiunto la spokesperson AstraZeneca. “La sicurezza dei pazienti è la nostra massima priorità e le autorità regolatorie hanno standard chiari e rigorosi per garantire l’impiego sicuro di tutti i farmaci, compresi i vaccini”.

Le informazioni di prodotto relative al vaccino AstraZeneca-Oxford – disponibili al pubblico – sono state aggiornate nell’aprile 2021 con l’approvazione dell’agenzia del farmaco britannica Mhra, includendo l’eventualità che il vaccino possa, in casi molto rari, di essere un fattore scatenante di Tts.