Roma, 9 giugno – Come già diffusamente riferito dal nostro giornale in questo articolo, fisioterapisti e farmacisti hanno suggellato – in occasione del secondo congresso regionale di OFI Lazio, l’ordine regionale dei fisioterapisti, un accordo per una sperimentazione innovativa finalizzata a portare i servizi riabilitativi all’interno delle farmacie, che hanno ormai definitivamente precisato la loro identità di presìdi sanitari polifunzionali del territorio.
Il progetto – che parte nella Città metropolitana di Roma con la prospettiva di estendersi in tutta la Regione Lazio – prevede la presenza di un fisioterapista in locali dedicati all’interno delle farmacie aderenti, dovei il professionista offrirà consulenze, valutazioni e un primo orientamento terapeutico, indirizzando l’utenza, a seconda dei casi, verso studi privati o servizi pubblici di riabilitazione.
In occasione del congresso di Ofi Lazio, la presidente dell’Ordine regionale dei fisioterapisti Annamaria Servadio, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Giuseppe Guaglianone, il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti e il responsabile di Assofarm Lazio, Enrico Cellentani (tutti nella foto del titolo, da sinistra: Cellentani, Cicconetti, Servadio e Guaglianone), hanno annunciato pubblicamente l’iniziativa e firmato simbolicamente l’accordo, già sottoscritto nei giorni precedenti.
‘Ritengo che l’accordo tra fisioterapisti e farmacisti sia in questo momento storico fondamentale per il ridisegno della rete territoriale” ha spiegato all’agenzia Dire Servadio. “È un accordo che ha visto il lavoro di questo Ordine insieme all’Ordine dei Farmacisti di Roma come primo interlocutore. I lavori sono iniziati lo scorso anno in occasione del primo convegno regionale di Ofi Lazio e l’accordo è stato il mandato dello scorso congresso”.
“L’accordo con i farmacisti è importantissimo” ha proseguito Servadio “perché, di fatto, ridisegna la figura del fisioterapista all’interno della rete territorialee all’interno delle farmacie. La normativa della farmacia dei servizi risale ormai a più di dieci anni dalla sua istituzione, ma oggi vede la figura del fisioterapista in maniera innovativa rispetto all’evoluzione del contesto sanitario, all’interno del quale le farmacie sono protagoniste. Quindi grazie a questo accordo disegniamo il nuovo vestito del fisioterapista all’interno di un territorio dove la farmacia gioca sicuramente un ruolo di primo piano”.
Accanto alle Aziende Sanitarie, l’accordo vede il coinvolgimento della Regione Lazio per una integrazione di questa iniziativa con la più ampia programmazione sanitaria regionale.
Il protocollo, come già riferito da Rifday qualche giorno fa, si propone di creare un sistema di prossimità, anche in relazione al bisogno di salute riabilitativo, ma anche di offrire al cittadino che accede alla farmacia la competenza di un fisioterapista per l’attività di counseling e di approccio terapeutico, indirizzandone la risposta al bisogno riabilitativo, in ragione della complessità, al medico di medicina generale o allo specialista o alle strutture riabilitative indicate dall’Azienda sanitaria e valorizzando le competenze di gestione del fisioterapista. Ma l’intesa vuole anche favorire la fase di auto-cura nei percorsi riabilitativi e abilitativi di mantenimento verificati e guidati dal fisioterapista, creare una rete di prossimità tra farmacia, farmacisti e fisioterapisti libero professionisti presenti sul territorio e, infine, promuovere, anche con altri professionisti sanitari, interventi di empowerment nella cittadinanza attraverso interventi di educazione sanitaria particolarmente sugli stili di vita e in relazione alle patologie croniche o cronicizzanti.
‘L’accordo tra farmacisti e fisioterapisti nasce da una convinzione profondamente condivisa tra le due professioni” ribadisce Guaglianone “che è quella di lavorare all’obiettivo strategico di migliorare la sanità di prossimità, che può essere raggiunto soltanto in un quadro di collaborazione inter-professionale organica e strutturata tra le figure professionali che operano sul territorio. I servizi di salute per il cittadino possono migliorare, aumentare ed essere più efficienti soltanto se ogni professione, nel rispetto delle proprie competenze, si rende disponibile a sviluppare e rendere più efficiente l’assistenza di prossimità, promuovendo così la tutela della salute dei cittadini, attraverso programmi e iniziative condotti in modo integrato con le altre professioni e con le Aziende sanitarie locali e le istituzioni”.
Secondo Guaglianone, “non è più tempo di orticelli chiusi o di ricerca di improbabili primati su quale sia la professione più importante, perché tutti i professionisti che si prendono cura dei cittadini erogando servizi e prestazioni diversi sono ugualmente necessari e importanti: questo è il punto di partenza che ha spinto nei mesi scorsi gli Ordini dei Farmacisti, dei Medici e degli Infermieri di Roma, a stipulare una ‘santa alleanza’, che vuole anche essere una ‘sana alleanza’, per avviare iniziative comuni finalizzate a potenziare e migliorare l’assistenza di prossimità, a tutto vantaggio dei cittadini. L’accordo con i fisioterapisti si inserisce in questo filone” ha aggiunto il presidente dei farmacisti di Roma e provincia. “A renderlo possibile è stata la convinta adesione delle sigle delle farmacie private e pubbliche, Federfarma Roma e Assofarm, anch’esse determinate a migliorare la risposta ai cittadini in termini di servizi di salute, in questo caso in ambito riabilitativo, attraverso una collaborazione strutturata con gli altri professionisti sanitari del territorio.
“Si tratta, in altre parole di creare un sistema di prossimità per offrire ai cittadini che accedono in farmacia, tra gli altri servizi, anche la competenza di un fisioterapista per l’attività di counseling e di approccio terapeutico” ha quindi concluso Guaglianone. “Per noi una sanità migliore, più efficiente e funzionale e soprattutto davvero vicina al cittadino non può che passare che da iniziative e programmi come questo”.
Anche il presidente di Federfarma Roma Cicconetti si dichiara molto soddisfatto per la sottoscrizione dell’accordo, “perché le farmacie rappresentano un presidio di prossimità fondamentale per i cittadini, e una sinergia tra operatori sanitari non può che arricchire l’offerta di servizi, rispondendo in modo più efficace ai bisogni di cura. In questo caso, grazie alla collaborazione con i fisioterapisti, si apre finalmente la possibilità di definire linee guida chiare e regolamentare il rapporto tra due figure professionali centrali nel sistema sanitario. Mi auguro davvero” conclude il presidente dei titolari di farmacia “che questo rappresenti l’inizio di una collaborazione proficua per tutti, con la salute primaria del cittadino sempre al centro’.
Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore di Assofarm Lazio Cellentani, che è anche presidente del Consiglio di amministrazione di Farmacap, l’azienda speciale delle farmacie comunali di Roma. “L’accordo con i fisioterapisti, le altre associazioni rappresentative delle farmacie e con l’Ordine dei farmacisti è estremamente importante” afferma il rappresentante delle farmacie pubbliche “perché afferma un principio: l’intervento delle farmacie come punti sul territorio di erogazione di servizi sanitari oltre che strettamente di vendita di farmaci è nell’interesse collettivo. Quindi non è un interesse che ha la farmacia contro le altre categorie interessate dalla farmacia di servizi, ma è un’occasione in più per chi lavora sul territorio di avere dei punti, dei luoghi dove erogare i servizi sempre più di prossimità rispetto alle esigenze di una cittadinanza che fa sempre più fatica, per ragioni di età, di patologie, a muoversi, a fare file, a dislocarsi sul territorio. Questo è l’elemento essenziale“.
“Le professioni sanitarie devono fare squadra per offrire servizi sempre più di prossimità e, in questo, la farmacia è un luogo privilegiato data la sua diffusione sul territorio. In questo contesto” conclude Cellentani “le farmacie comunali lo sono a maggior ragione, chiaramente, perché la loro presenza è caratterizzata, a Roma in particolare ma non solo, dal presidio di territori difficili, dove portare il servizio sanitario di prossimità è particolarmente sentito”.
L’accordo sottoscritto tra Ordine dei Farmacisti di Roma, Ordine dei Fisioterapisti del Lazio, Federfarma Roma e Assofarm Lazio durerà un anno. I suoi contenuti sono diffusamente illustrati nell’articolo pubblicato dal nostro giornale il 5 giugno scorso.
Qui di seguito, proponiamo i video delle tre interviste dell’Agenzia Dire a Guaglianone, Cicconetti e Cellentani.