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giovedì 2 Ottobre 2025
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Farmaceutica, Gemmato: “Nel T.U. norme per migliorare accesso e aderenza alle cure”

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Roma, 2 ottobre – “Per rendere accessibile il farmaco e quindi migliorare l’aderenza terapeutica e la cura del cittadino, stiamo delegando al Testo unico un quadro organico di normative, ma già nelle ultime due leggi di Bilancio abbiamo aperto alla possibilità di trasferire i farmaci dalla cosiddetta distribuzione diretta nelle farmacie ospedaliere, per definizione presenti soltanto laddove c’è un presidio ospedaliero, alle farmacie pubbliche e private convenzionate del territorio, più alla portata dei cittadini. Stiamo cercando di rendere sostenibile questo passaggio. Un cittadino ben curato costa anche meno al Servizio sanitario nazionale. Gli ultraottantenni prendono tra le 10 e le 15 pillole al giorno. È importante propendere per un invecchiamento attivo, anche per rendere maggiormente sostenibile il Ssn”.

È quanto ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato (nella foto), intervenendo il 30 settembre alla presentazione della campagna Ricordati di stare bene promossa da HappyAgeing (Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo) e Federsanità, la Confederazione delle Federsanità Anci Regionali, per “mettere in gioco” i Comuni italiani, invitandoli a diventare protagonisti di un grande progetto di sensibilizzazione sull’aderenza terapeuticapuntando in particolare agli over 65 e ai fragili. All’iniziativa, presentata nel corso dell’evento Comuni e Comunità per l’aderenza terapeutica. Un’alleanza per la Salute pubblica, aderiscono, tra gli altri, anche Federfarma  e Assofarm, le sigle delle farmacie di comunità private e pubbliche

A proposito della sostenibilità, Gemmato ha voluto ricordare nel suo intervento la riclassificazione delle gliptine dal regime di distribuzione ospedaliera A-Pht alla classe A in fascia convenzionata dispensata nelle farmacie convenzionate, migliorando l’accesso dei cittadini a questi anti-diabetici. Misura, ha sottolineato il sottosegretario,  che ha portato un risparmio per le casse dello Stato di 9,7 miliardi di euro. Siamo riusciti forse anche in termini di aderenza terapeutica, e quindi non di spreco, a far risparmiare lo Stato. La stessa cosa ci accingiamo a fare con le gliflozine. In Senato – ha poi aggiunto – è passato un emendamento al Dl Semplificazioni che va proprio nella direzione della migliore aderenza terapeutica. In questo provvedimento si apre la possibilità di poter somministrare farmaci da parte delle farmacie partendo dalla prescrizione di un medico specialista e del medico di medicina generale che prescrive una ricetta aperta per un anno: il paziente non è costretto ogni mese ad andare dal medico, ma ha diritto a una ricetta aperta, che gli consente di andare ogni mese in farmacia a ritirare il farmaco”.

L’esponente di governo è quindi tornato sul riordino delle leggi per il settore del farmaco. “Stiamo mettendo mano alla legislazione farmaceutica che ha come testi di riferimento due regi decreti, uno del 1934 e l’altro del 1938, con circa altri 200 provvedimenti che non davano contezza e chiarezza rispetto all’operatività in tema di farmaceutica” ha spiegato Gemmato. “La legge 405 del 2001, la 219 del 2009, i tanti emendamenti poi hanno complicato quello che doveva essere il quadro di riferimento. Da qui nasce l’esigenza condivisa di mettere mano ad un Testo unico sulla legislazione farmaceutica e porre le basi per una normativa che dirima da un lato tutta l’iper-produzione di leggi, ma che soprattutto possa dare certezza al cittadino nell’accesso al farmaco e, quindi, nella compliance terapeutica e nell’aderenza terapeutica. Il 31 luglio scorso ci siamo incontrati e il 18 settembre il Consiglio dei ministri ha licenziato la legge delega che avrà un iter procedurale lungo, ma che” ha concluso il sottosegretario “contiamo di portare a termine entro dicembre 2026”.

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