Roma, 30 ottobre – “Il disegno di legge che ha l’ambizione di rimuovere gli ostacoli alla concorrenza in una legge che dovrebbe essere annuale, utilizza le indicazioni del’Autorità garante della concorrenza e del mercato, a proprio piacimento, scartando quelle che danno fastidio ed accogliendo quelle indicate dai poteri forti.” Così, in una nota pubblicata oggi, il Movimento nazionale liberi farmacisti commenta l’audizione di Giovanni Pitruzzella ieri a Palazzo Madama.
Un intervento con il quale Mnlf si dice “in piena sintonia”, osservando che il presidente dell’Antitrust “ha indicato una direzione estremamente logica e precisa, sottolineando, se ce ne fosse bisogno, che per aumentare le dinamiche concorrenziali nella distribuzione del farmaco bisogna porre la parola fine ad inutili protezionismi. Intervento che toglie qualsiasi “alibi” alla politica, rispetto alla tante volte dichiarata volontà di liberalizzare il Paese.”
Al riguardo, la nota richiama criticamente le dichiarazioni di Ornella Barra (WBA), pronta a investire in Italia se il ddl Concorrenza verrà approvato nella sua attuale formulazione. Affermazione che, per Mnlf, andrebbe tradotta così: “se ci consegnate un mercato ancora sostanzialmente protetto noi entriamo.”
“L’Antitrust quando parla di liberalizzazione delle farmacie” afferma il presidente Mnlf Vincenzo Devito “si riferisce in sostanza a tre aspetti: la liberalizzazione del numero di farmacie; la liberalizzazione della proprietà delle farmacie; la liberalizzazione della vendita dei farmaci. Di queste tre direttrici ne è stata seguita soltanto una: quella dei capitali e questo porterà non ad una maggiore liberalizzazione del settore ma alla creazione di un oligopolio. Questa è l’unico punto su cui il Mnlf dissente dal giudizio positivo dell’Antitrust: far entrare il capitale senza aprire il mercato provoca non un aumento della concorrenza con i relativi benefici per i cittadini, ma una sua diminuzione.”
“Ora ci sono due autorevoli pareri, uno della Commissione Europea (18 marzo 2015, “Prevenzione e correzione degli squilibri macroeconomici”, pag. 61) e uno tutto italiano dell’Agcm” scrive Mnlf. “I margini per continuare a bluffare si restringono”.
La nota osserva anche che Pitruzzella “è andato oltre e ha chiesto uno specifico intervento” sulla liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Continuare ad ignorare queste indicazioni” conclude Mnlf “significa firmare un patto di ferro con lobby e corporazioni, significa ignorare l’interesse generale dei cittadini.”