Roma, 19 ottobre – “In questo momento di emergenza, per contribuire alla piena ripresa delle attività economiche e sociali, c’è la necessità dell’impegno di tutti”. A dichiararlo è il presidente di Federfarma, Marco Cossolo (nella foto), tornando a rivolgersi alle farmacie associate che ancora non lo abbiano fatto di aderire all’accordo sui tamponi a prezzo calmierato stipulato all’inizio dello scorso mese di agosto con la struttura commissariale per l’emergenza Covid guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo.
“Ringrazio ancora una volta tutte le farmacie per aver risposto con tempestività e rinnovato spirito di servizio alle esigenze di salute dei cittadini. Non posso non evidenziare naturalmente la profonda professionalità con cui si sta affrontando la necessità di somministrare un numero così elevato di test antigenici: il servizio viene assicurato con un puntuale sistema di tracciatura di tutti i test e questo è possibile solo grazie alla sperimentata interconnessione di tutte le farmacie con i sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni” spiega Cossolo in una nota alla stampa. “Nondimeno, tutti i colleghi che hanno ormai acquisito un’elevata perizia nel somministrare i test, anche grazie ai percorsi di formazione promossi dalla Federazione degli Ordini, continuano a garantire puntualmente sia la dispensazione del farmaco che l’esecuzione di prestazioni a tutela della salute pubblica”.
“Ringrazio, a nome delle farmacie italiane, i cittadini per aver continuato a rivolgersi sempre con fiducia alla farmacia, riconoscendone il ruolo di primo presidio sanitario di prossimità sul territorio” conclude il presidente del sindacato delle farmacie private. “Forti anche della stima dei cittadini, i farmacisti in farmacia hanno accresciuto rapidamente la propria professionalità, aggiornando incessantemente le proprie competenze per affrontare nuove sfide e rispondere prontamente alle nuove esigenze di salute della popolazione”.
Grazie alla loro presenza capillare sul territorio, conclude il comunicato di Federfarma, “le farmacie si confermano come primo anello di congiunzione tra il cittadino e il Servizio sanitario nazionale”.