
Intesa Agenas-Anac per contrastare e prevenire la corruzione nella sanità

Roma, 19 settembre – L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) hanno sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d’intesa con l’obiettivo di collaborare e promuovere iniziative congiunte di prevenzione della corruzione e di contrasto al verificarsi di fatti di maladministration, al fine di rafforzare la cultura della trasparenza e della legalità nel settore sanitario e di garantire la corretta attuazione e applicazione della normativa in materia di contratti pubblici. Il protocollo – sottoscritto dai presidente di Agenas Enrico Coscioni
e di Anac Giuseppe Busia – avrà validità di cinque anni.
L’intesa, informa una nota congiunta delle due agenzie, mira a implementare buone pratiche nel contesto delle iniziative di progressiva digitalizzazione, semplificazione e reingegnerizzazione delle procedure nel settore sanitario, anche con riferimento agli interventi previsti dalla Missione 6, Componente 1, “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”.
Per Coscioni, che si dichiara “molto soddisfatto” per l’accordo, – si tratta di “un’importante iniziativa, che permetterà la diffusione di buone pratiche per rafforzare la cultura della trasparenza e della legalità nell’ambito del Servizio sanitario nazionale con l’obiettivo, grazie anche agli ingenti investimenti previsti nel PnrrR, di rendere le strutture più moderne e inclusive, garantendo l’equità di accesso alle cure su tutto il territorio nazionale”.
Estremamente positiva anche la valutazione di Busia (nella foto), per il quale l’intesa sottoscritta esprime la ferma volontà di persegue l’obiettivo di “garantire il corretto utilizzo degli ingenti investimenti pubblici che, con il Pnrr, saranno destinati alla cura delle persone. La collaborazione con il ministero della Salute e con Agenas è fondamentale per sviluppare, in ambito sanitario e presso tutti coloro che vi operano, una cultura della legalità che diventi strumento per offrire migliori prestazioni e servizi più qualificati ai cittadini. La trasparenza e l’integrità, infatti” conclude il presidente di Anac “costituiscono condizioni essenziali per la tutela del diritto alla salute. Questo protocollo rafforza la prevenzione e il contrasto della corruzione, un fenomeno che, quando si verifica nel settore sanitario, risulta essere particolarmente odioso e avere un costo ancora più alto perché ricade direttamente sulla salute e sulla vita dei cittadini”.
Sull’accordo si è espresso anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, presente alla firma del protocollo, affermando che con questa intesa “si perfeziona il percorso iniziato lo scorso 2 agosto con il protocollo siglato al Ministero della Salute. Oggi più che mai dobbiamo ai cittadini la massima trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche e dei fondi del Pnrr, con i quali stiamo ridisegnando una sanità pubblica più vicina ai cittadini e alle loro esigenze”.
