Roma, 14 febbraio – Asf e Federfarma Servizi, le sigle della distribuzione intermedia del farmaco, commentano in un comunicato stampa congiunto la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo che adegua la normativa nazionale al Regolamento europeo 2016/161 in materia di sicurezza e autenticità dei farmaci per uso umano. A rendere possibile il delicato passaggio, scrivono le due sigle, concordando con le dichiarazioni rese al riguardo dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, sono state la collaborazione e l’impegno della filiera e delle istituzioni, il grande lavoro di squadra, l’orientamento trovare risposte comuni e soluzioni condivise. “Questi gli elementi richiamati che hanno consentito all’Italia di raggiungere questo importante risultato” affermano i presidenti di Adf e Federfarma Servizi Walter Farris e Antonello Mirone (nell’ordine nelle foto).
Il decreto legislativo n.10/2025 prevede un periodo di stabilizzazione di 24 mesi per consentire l’adeguamento del sistema italiano di tracciatura dei farmaci (il così detto bollino), da sempre riconosciuto a livello internazionale come uno dei più avanzati e sicuri, con il nuovo sistema europeo di verifica dei medicinali ad uso umano (Nmvs).
“Come distributori intermedi, nonché soci fondatori insieme alle sigle dell’industria e della farmacia di Nmvo Italia – la società che per previsione normativa europea si occuperà di gestire il Nmvs nel nostro Paese, assicuriamo come sempre la nostra piena collaborazione anche nei successivi passaggi operativi previsti dal decreto legislativo n. 10/2025” scrivono ancora Farris e Mirone, che si dicono certi che, per la piena operatività del nuovo sistema di verifica, “sarà necessario operare anche nei prossimi 2 anni secondo quanto fatto finora, ossia con grande attenzione e massima sinergia al fianco del Ministero della Salute, di tutte le istituzioni competenti e dei partner della nostra filiera”.
I massimi rappresentanti della distribuzione intermedia sottolineano quindi il ruolo decisivo del sottosegretario Gemmato nella gestione del “confronto sempre aperto e molto costruttivo tra il Governo e le rappresentanze della filiera del farmaco” che ha portato al decreto, nel rispetto della scadenza di adeguamento legislativo imposta dall’Europa. Un esito fondamentale, rimarcano Farris e Mirone, “per garantire che anche il nostro comparto possa distribuire in piena continuità, garantendo con il nostro servizio pubblico la tempestiva disponibilità dei farmaci per la popolazione, con efficienza e in piena sicurezza”. Per i presidenti di Adf e Federfarma Servizi si tratta di una “chiara testimonianza che la sinergia e la collaborazione tra la filiera e le istituzioni genera risultati a tutela della salute pubblica”.