Roma, 7 dicembre – “Ricicciano” i rumors in circolazione ormai da qualche mesi relativi a clamorosi movimenti in casa Wba, il colosso mondiale della distribuzione farmaceutica. A portare le vosi allo scoperto, questa volta, è Sky News, che rilancia la notizia che Walgreens Boots Alliance (Wba) starebbe ingaggiando una serie di consulenti per esplorare l’ipotesi di vendere il ramo inglese di Boots, affare che potrebbe valere fino a 10 miliardi di sterline (un analista stima il valore della catena inglese di farmacie tra i 10 e i 12 miliardi di pounds).
A occuparsi dello scorporo della catena di salute e bellezza, potenzialmente tramite una vendita o un elenco separato, potrebbe essere Goldman Sachs. Le voci proverrebbero da fonti della City, secondo le quali il processo sarebbe esplorativo e alla fine potrebbe anche non portare alla cessione di Boots da parte della Wba.
Con una rete di circa 2.200 negozi, un’asta di Boots sarebbe tra gli affari più significativi della filiera farmaceutica, e non solo. Un elemento di complicazione, se non di freno, potrebbe però essere rappresentato dal quasi scontato attento esame al quale l’eventuale affare sarà sottoposto da parte del governo, alla luce del ruolo di rilievo nazionale che Boots ha nel Regno Unito nella fornitura di servizi sanitari pubblici.
I fondi di private equity che si trovano su enormi pool di capitali non impiegati sarebbero inevitabilmente tra i pretendenti per Boots se arrivasse sul mercato. Altri rapporti hanno suggerito che Tesco, Sainsbury’s, Asda, Morrisons e Amazon potrebbero essere interessati ad alcuni dei suoi negozi per ottenere un migliore accesso alle comunità locali per le consegne ai clienti e i negozi. All’inizio di quest’anno, Wba ha nominato Roz Brewer come nuovo amministratore delegato, mentre Stefano Pessina è diventato presidente esecutivo. Brewer ha segnalato una maggiore attenzione alla sanità statunitense e il gruppo ha già venduto la sua attività di distribuzione Alliance Healthcare al grossista di prodotti farmaceutici AmerisourceBergen.
In una dichiarazione rilasciata a Sky News, Walgreens Boots Alliance ha dichiarato di non voler commentare “le speculazioni di mercato e Boots è una parte importante del Gruppo. Tuttavia, è esatto che Wba ha annunciato una serie rinnovata di priorità e direzione strategica per il Gruppo, che include un focus più mirato sul Nord America e sull’assistenza sanitaria. Come sottolineato durante l’ultima conferenza degli investitori Wba, il gruppo continua ad essere molto soddisfatto delle prestazioni di Boots e della divisione internazionale nel suo insieme”.
Negli ultimi anni, anche in ragione della crisi pandemica, Boots ha dovuto affrontare una forte concorrenza nel mercato della salute e della bellezza da parte di supermercati, discount e rivenditori online. In risposta, l’azienda ha chiuso i negozi poco performanti e ha rinnovato i punti vendita rimanenti per offrire servizi e gamme di prodotti migliori. L’azienda ha subito un calo significativo delle vendite lo scorso anno quando le sue strade principali e i siti di viaggio sono stati colpiti dai blocchi e gli acquirenti si sono rivolti ai supermercati per le loro esigenze di salute e bellezza. Boots, secondo i dati più recenti, sta però assistendo a un buon recupero dei ricavi dopo che l’allentamento delle restrizioni di Covid-19 ha aumentato il numero di visitatori nei suoi negozi.
“Non sarei minimamente sorpreso se Walgreens vendesse Boots a una casa di private equity” ha dichiarato il mese scorso a The Sunday Times un ex dirigente della catena: “Boots deve lavorare davvero duramente per mantenere le vendite piatte. Ma d’altra parte, è un bancomat assoluto. Nell’anno fino al 31 agosto 2020, gli effetti della pandemia hanno spinto Boots a una perdita operativa di £ 245 milioni sulle vendite in calo del 10,8% a £ 5,95 miliardi. È probabile che la prossima serie di conti mostri cifre altrettanto deboli.
