Roma, 27 luglio – Ancora un rinvio ad altra seduta del ddl Concorrenza, che si trascina stancamente verso l’epilogo, già annunciato, del rinvio dell’esame a settembre.
Nel corso della seduta di ieri, la Commissione Industria del Senato non ha potuto fare altro che prendere atto che dai colleghi della Commissione Bilancio, alle prese con un fittissimo calendario di lavori (spiccano, tra gli altri, l’esame dei ddl di conversione del decreto legge Enti territoriali e del decreto sulla cessione degli stabilimenti Ilva) non sono ancora pervenuti i pareri sugli emendamenti ancora accantonati.
Inevitabile, dunque, la decisione di rinviare, su proposta del relatore Luigi Marino (nella foto), l’esame del provvedimento ad altra seduta. Nella quale è da ritenere che l’esito non sarà molto diverso, almeno fino al suono della campanella che segnerà l’inizio della pausa estiva (il calendario dei lavori in Aula è fissato fino al 5 di agosto).
Se ne riparlerà al ritorno dalle vacanze, dunque. E va sapere se, da qui ad allora, potranno intervenire elementi di novità tali da indurre maggioranza e governo a considerare l’opportunità di rimettere mano alle questioni sostanzialmente già chiuse del provvedimento (tra le quali sono ricomprese le misure sulla farmacia, a partire dal famoso – o famigerato – paletto del 20% per le società di capitale), consentendo cambiamenti in corsa attraverso emendamenti in Aula. Ipotesi assai improbabile, ma che per completezza di informazione è comunque doveroso contemplare.
