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martedì 30 Aprile 2024
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Fnpi: “Fascia C, troppi farmaci con ricetta uguali a Sop/Otc, classificazioni da rivedere”

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Roma, 27 luglio – Rivedere la classificazione dei farmaci di fascia C con ricetta, molti dei quali sono perfettamente sovrapponibili e  interscambiabili con identici prodotti da banco (Sop/Otc), per fare chiarezza tra i consumatori e, al contempo, mettere in condizione a tutto il settore farmaceutico di lavorare in una cornice di legalità.

È la richiesta avanzata ieri dal presidente della Federazione nazionale delle parafarmacie italiane, Davide Gullotta (nella foto) a seguito del passaggio del farmaco Reactine da Otc a farmaco con obbligo di ricetta. Ennesimo episodio di cambio di regime di dispensazione che, appunto, contribuisce ad aumentare la confusione in un settore dove i consumatori sono già abbastanza confusi, anche perché, osserva il presidente di Fnpi, “è ampiamente noto che troppo spesso farmaci con obbligo di ricetta sono dispensati in farmacia come fossero da banco“.

“Quotidianamente nelle nostre parfamacie accogliamo clienti che chiedono farmaci di fascia C da sempre acquistati nelle farmacie senza ricetta” precisa Gullotta. “I passaggi di regime di dispensazione sono frequenti nel nostro settore (vedi di recente Reactine, passato da Otc all’obbligo di ricetta) e contribuiscono a legittimare una certa diffusa illegalità. Non a caso farmaci come il Gentalyn Beta o Tachipirina 1000 in compresse sono nell’immaginario collettivo considerati da banco e dispensati per prassi comune nella quasi totalità delle farmacie italiane senza richiedere ricetta“.

La denuncia della Fnpi sulla questione è chiara: “Non vogliamo andare a discutere sulle ragioni che sottostanno ai passaggi di regime di dispensazione” afferma Gullotta “tuttavia ci chiediamo come mai ad esempio il Naristar, farmaco perfettamente uguale al Reactine, sia rimasto Otc mentre l’altro ora richieda la ricetta. Come farmacisti di parafarmacia vediamo continuamente svilito il nostro lavoro e la nostra professionalità: è il momento di rivedere le classificazioni e fare chiarezza”. 

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