Roma, 22 ottobre – Minacce di morte via Twitter al presidente di Federfarma, Marco Cossolo (nella foto). A renderlo noto è un comunicato stampa della stesso sindacato dei titolari di farmacia, dove si legge che sono già stati predisposti “gli atti per la presentazione di denuncia alle autorità competenti”.
Il “cinguettio” su Twitter (ma in questo caso bisognerebbe parlare di un sinistro gracchio) suona così: “Il presidente di Federfarma che prende per il c… quelli che stanno arricchendo le farmacie italiane con i tamponi, sarà trovato in un viottolo di campagna con un colpo alla nuca”.
Il messaggio porta la firma di certo Federico Denzani, sul quale certamente avranno modo di indagare le forze dell’ordine, scoprendo altre perle come questa, pubblicata a commento delle recenti elezioni amministrative: “Oltre l’impossibile. Si legge pure che l’astensionismo record è un segnale di fiducia verso l’uomo del Britannia (Draghi, NdR). Questi capiranno solo la canna del fucile in bocca” e altri esercizi di stile come “Un Mattarella bis sarebbe la fotocopia di un foglio sbiadito su cui ha pisciato un cane. Per rendere l’idea”.
La minaccia via Twitter, a superflua dimostrazione di come le piattaforme social possano essere tossiche, ha ricevuto condivisioni e generato altre minacce, sulle quali – è ragionevole presumere – saranno svolte le dovute indagini. Federfarma, dopo aver ringraziato per il suo senso civico il cittadino che ha segnalato la delirante intimidazione, si è stretta intorno al suo presidente, ribadendogli la massima solidarietà e “la posizione di totale sostegno alla campagna di vaccinazione anti-Covid come principale strumento per uscire dalla pandemia, conferma ancora una volta che questa è la strada da seguire”.
La Federazione – conclude il comunicato, a significare che non sarà una minaccia a cambiare le convinzioni, le scelte e le decisioni del sindacato delle farmacie private – proseguirà “nell’opera di invito ai cittadini non vaccinati di recarsi in farmacia per tale scopo”.