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mercoledì 1 Maggio 2024
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UE, riforma legislazione pharma, Cattani: “Voto negativo che frena l’innovazione”

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Roma, 15 aprile – I mesi di pressing dell’industria farmaceutica europea, supportata in alcuni casi (come quello italiano) da forti prese di posizione dei governi nazionali, non sono bastati a cambiare l’esito della partita sulla revisione della legislazione farmaceutica europea. A rappresentare il sentimento del comparto produttivo è Marcello Cattani (nella foto), presidente di Farmindustria, che esprime un giudizio drasticamente negativo sull’esito del voto.

“Nonostante la netta presa di posizione del Governo italiano e l’impegno di molti gruppi parlamentari, il voto del Parlamento europeo sulla revisione della legislazione farmaceutica Ue è da considerare negativo” afferma Cattani. “Sia per l’accesso dei cittadini ai farmaci e all’innovazione continua nelle terapie. Sia per la competitività, già minata da tempo, dell’industria in Europa rispetto ai suoi grandi competitor internazionali: Stati uniti, Cina, Giappone, India e più recentemente Paesi arabi”.
Cattani parla di “giornata nera per la salute dei pazienti e per il patrimonio industriale delle Life Sciences. Dopo questo primo passaggio ci auguriamo che, con il rinnovo del Parlamento europeo di giugno, si possa correggere la linea tutelando innanzitutto la proprietà intellettuale che incredibilmente viene ridotta in Europa, mentre in altre grandi nazioni è ampliata”.

“È necessario un veloce cambiamento culturale” conclude il presidente di Farmindustria “che riporti l’innovazione e l’industria al centro, evitando gli estremismi ideologici”.

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