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venerdì 14 Febbraio 2025
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Voci di fusione con Angelini Pharma, decisa smentita di Recordati: “Nessun dialogo”

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Roma, 20 gennaio – La multinazionale farmaceutica italiana Recordati quotata in borsa al Ftse di Milano e e il suo principale azionista Cvc Capital Partners smentiscono l’esistenza di trattative relativi alla fusione dell’azienda con un altro nome importante della farmaceutica italiana, Angelini Pharma. la smentita è arrivata venerdì scorso con un lancio dell’agenzia Teleborsa, dopo che il giornale economico Il Sole 24 Ore aveva riferito che “grandi fondi sovrani e alcuni tra i maggiori fondi pensione internazionali stanno valutando il dossier del matrimonio tra Recordati e Angelini, ma la strada per trovare un accordo è in salita”.

La smentita è chiara: “Non c’è alcun dialogo e non prevediamo che ci sarà alcun dialogo in futuro né con il management né con gli azionisti di Angelini Pharma” dichiarano fonti di Recordati, Recordati, destituendo così di fondamento quanto scritto dal più diffuso quotidiano economico italiano, secondo il quale la famiglia Angelini sarebbe disponibile a conferire le proprie attività nel settore farmaceutico in una newco per poi unirle a Recordati, ma l’operazione richiederebbe una robusta iniezione di cash e per questo sarebbero stati contatti fondi di private equity.

Cvc conferma invece che non sta contemplando nessuna operazione con Angelini Pharma o i suoi azionisti, e nega categoricamente il titolo dell’articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore, secondo il quale Recordati sta  “aspettando una proposta”.

La nota di smentita sottolinea anche che nessuna delle banche che lavorano per Cvc o Recordati menzionate nell’articolo sta lavorando alla presunta fusione. Nell’articolo de Il Sole 24 Ore venivano citate Rothschild, Morgan Stanley, Barclays, Goldman Sachs e JPMorgan.

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