Roma, 28 luglio – Le Regioni faranno muro se il Governo non manterrà la promessa di aumentare il Fondo sanitario nazionale per i prossimi anni.
L’avvertimento è arrivato ieri l’altro da Stefano Bonaccini (nella foto) governatore dell’Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, renziano di strettissima osservanza (curò la campagna del premier alle primarie del Pd) e rappresenta un assoluto inedito nel percorso fin qui compiuto dal presidente emiliano alla guida della Conferenza.
Dopo mesi trascorsi a evitare con cura ogni possibile frizione e polemica con l’esecutivo, all’insegna della necessità della massima collaborazione istituzionale (al contrario del suo predecessore Sergio Chiamparino, che nel confronto con il governo centrale non mancava di ricorrere quando necessario ai toni forti, nonostante anch’egli fosse annoverato tra gli “amici” del capo del Governo), Bonaccini per la prima volta ha lanciato un messaggio provando un po’ ad alzare la voce.
Intervenendo all’Assemblea legislativa della Regione Emilia sull’assestamento di bilancio 2016, Bonaccini ha infatti ricordato il pre-accordo firmato col Governo per un aumento del fondo sanitario sul 2017 e 2018.
“Se non dovesse confermarlo – ha messo in guardia Bonaccini – saremo tutti insieme a protestare e a tirare il Governo per la giacca”.
È ben vero che non si tratta di un avvertimento di quelli capaci di indurre timori o preoccupazioni, ma non è meno vero che, essendo Bonaccini a lanciarlo, è in qualche modo una notizia.
