Roma, 8 marzo – “Chiediamo a Draghi di firmare la richiesta di India e Sud Africa per una moratoria temporanea per i brevetti sui vaccini e sui farmaci anti Covid-19, per poterli produrre su scala mondiale in quantità sufficienti al fabbisogno dei popoli: l’11 marzo questa proposta verrà discussa al Consiglio Trips (Accordo sui diritti di proprietà intellettuale) dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto); sarà quella l’occasione giusta per far sentire la voce del nostro Paese”.
Questa l’istanza al nostro governo avanzata da Vittorio Agnoletto, portavoce della Campagna europea Right2Cure #NoprofitOnPandemic (nella foto a sinistra), a cui hanno aderito ad oggi nel Comitato Italiano 67 realtà, tra cui le maggiori organizzazioni sindacali, moltissime associazioni nazionali e varie forze politiche, che hanno risposto all’appello di personalità di spicco della scienza, della cultura e del sociale,
“Occorre porre fine all’assurda giostra di numeri che lasceranno ineluttabilmente scoperte sia fasce di popolazione qui, tra i Paesi più ricchi, sia interi popoli nelle aree più svantaggiate della Terra” ha aggiunto Agnoletto “e occorre porre fine allo strapotere delle aziende farmaceutiche, proprietarie dei brevetti, che tengono letteralmente in ostaggio l’intera umanità”.
Per questo il Comitato italiano ha inviato venerdì scorso una lettera al Presidente del Consiglio Mario Draghi, affinché il governo italiano sostenga la richiesta di India e Sud Africa per la sospensione temporanea dei brevetti e usi ogni strumento a propria disposizione affinchè la Commissione Europea faccia altrettanto, così come hanno già fatto oltre 100 Paesi e oltre 400 organizzazioni a livello mondiale fra cui l’Oms, Unaid, Unitaid e la Commissione africana per i diritti umani e dei popoli.
“Attendiamo una risposta immediata” sottolinea Agnoletto. “In caso contrario l’11 marzo, nel corso della diretta Faceboock, che si svolgerà dalle ore 17:00 alle 19-00, con tutti i rappresentanti del Comitato Nazionale, avvieremo significative iniziative di protesta”.
La sospensione anche temporanea dei brevetti è l’unica strada per poter produrre i vaccini in tante aziende, in tutto il mondo: il rischio gravissimo è che si scateni una spaventosa guerra tra poveri e che si verifichi uno scenario apocalittico con una pandemia incontrollabile con milioni e milioni di morti. L’umanità non può permettersi di correre questo rischio.
Per maggior informazioni sulla campagna e firmare la petizione: www.noprofitonpandemic.eu/it