
Sicurezza cure, avviato a La Spezia servizio di ricognizione farmacologica in farmacia

Roma, 22 settembre – La sicurezza delle cure, che l’Oms a partire dal 2019 ha deciso di ricordare con una giornata espressamente dedicata al tema celebrata in tutto il mondo (lo ha fatto anche il nostro Paese, sabato scorso, con la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, centrata quest’anno proprio sul tema della sicurezza nella terapia farmacologica), è un tema che coinvolge in via diretta e importante anche il farmacista, sia in ospedale sia nel territorio, nella sua qualità di professionista che i farmaci li prepara, li appresta e li dispensa, come già riferito martedì scorso da RIFday.
Sviluppare questo aspetto centrale dell’assistenza sanitaria è un impegno preso molto seriamente e concretamente dai farmaci di La Spezia, dove il sindacato provinciale dei titolari di farmacia presieduto da Elisabetta Borachia, in collaborazione con l’Asl 5 della Regione Liguria, proprio in occasione del Word Patient Safety Day 2022, ha dato vita a un’iniziativa promossa dall’Italian Network For Safety in Healthcare (Insh), rivolta ai pazienti in politerapia che assumono cinque o più farmaci al giorno. Si tratta di un servizio gratuito di ricognizione farmacologica e counseling sull’uso sicuro dei farmaci in questi particolari soggetti (decisamente numerosi, soprattutto nelle fasce alte d’età, dove è alta sia la diffusione di patologie croniche sia la condizione di multimoribilità). Al termine della valutazione, viene rilasciato un referto da portare in visione al proprio medico curante per le decisioni opportune.
Dal dal 17 al 23 settembre 202, settimana in cui il servizio sarà attivo, i pazienti che assumono cinque o più farmaci possono prendere un appuntamento con un’equipe specializzata che verificherà, attraverso un software sviluppato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, se la combinazione di farmaci assunti può essere migliorata. Il servizio rappresenta un efficace strumento per la prevenzione degli eventi avversi in terapia farmacologia in due aree chiave: la poli-terapia e le transizioni di cura (rappresentati dal ricovero del paziente in ospedale e dalla sua dimissione, dal suo trasferimento tra reparti della stessa struttura o ad altra struttura sanitaria) ed è annoverato tra le “buone pratiche” indicate nel nostro Paese dal ministero della Salute fin dal 2016 nella Raccomandazione di sicurezza n.17.
Oltre all’obiettivo principale di aumentare la consapevolezza sul tema dei rischi della terapia farmacologica soprattutto in chi assume cronicamente più farmaci, l’iniziativa avviata in partnership da Asl 5 Liguria e Federfarma La Spezia vuole anche ottenere una raccolta di informazioni complete e accurate su farmaci e altri prodotti (anche non convenzionali) assunti dal paziente. Non solo: la ricognizione farmacologica, effettuata periodicamente, consente di ottimizzare le terapie complesse, individuare inappropriatezze e interazioni farmaco-farmaco e farmaco-malattia, oltre che evitare sospensioni non motivate e discrepanze non intenzionali nelle transizioni di cura.
Sono 12 (tre servizi farmaceutici ospedalieri e 9 farmacie territoriali) le sedi dove i soggetti interessati, previa prenotazione, potranno usufruire della ricognizione farmacologica, portando con sé le confezioni di tutti i farmaci assunti, compresi prodotti da banco, integratori e farmaci alternativi.
